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trarre investimenti esteri in Italia è da sempre uno dei principali crucci della nostra economia.
Da molti anni, sotto questo aspetto, siamo agli ultimi posti in Europa e la recessione globale non è certo d'aiuto per modificare il trend. Qualche spiraglio è però visibile, come testimonia l'investimento del fondo inglese Climate Change Capital in una piccola azienda di Monza attiva nel fotovoltaico. Enerqos, nata appena tre anni fa, punta a chiudere il 2009 con 70 milioni di ricavi,più del doppio rispetto all'anno precedente. Per gli investitori inglesi si tratta «di una delle realtà più promettenti in Europa» e questa valutazione fa ben sperare. Il settore delle rinnovabili è infatti tra i più vitali, ma sono rari gli esempi italiani di realtà strutturate, in grado di muoversi oltre la soglia degli installatori-distributori di prodotti altrui. Ben vengano gli inglesi, se questo serve per rilanciare gli investimenti di questo comparto, a patto che anche gli italiani comincino a crederci con maggior convinzione.