L'intervento dell'americana Peabody Energy per assicurarsi l'australiana Macarthur Coal ha messo a rumore il mondo del carbone. Macarthur ha già respinto l'offerta da 3 miliardi di dollari, perché «inadeguata» e perché la obbligherebbe a sospendere il takeover che a sua volta ha lanciato per conquistare i cugini della Gloucester Coal. Ma la reazione più indispettita è della trading company Noble: «Ci hanno rovinato il wekend di Pasqua», ha scritto testualmente la società di Singapore, che grazie al suo 88% di Gloucester si propone di restare il primo azionista anche dopo la fusione con Macarthur, sia pure solo con il 24%. «Si stava bene – scrive – prima che gli Americani, invece di saltare sui propri cavalli, piombassero qui con il loro jet a rovinarci la festa». E aggiunge: «Che se ne tornino a casa loro!» (R.C.)