I paperoni di internet non nascono in Europa. Il fenomeno emerge con chiarezza dall'ultima classifica dei miliardari stilata da Forbes: il profilo tipo del nuovo imprenditore di successo della Rete è infatti quello di un giovane, brillante, di provenienza asiatica o americana. Che i garage della Silicon Valley siano da lungo tempo uno dei migliori incubatori d'imprese non è certo una novità. Negli ultimi anni, però, il fenomeno si è esteso anche all'Asia, dove i tassi di crescita del mercato e la sua vastità fanno da volano alle idee innovative. E così scorrendo le classifiche non resta che trarre una conclusione: delle tante creazioni che hanno rivoluzionato la Rete, nessuna è nata nel Vecchio Continente. Il colpevole però non è uno solo: alla scarsa competitività europea su internet contribuiscono sia l'eccessiva frammentazione dei mercati nazionali, sia la carenza di infrastrutture. Ma anche la finanza ha le proprie responsabilità: una maggiore attenzione dei fondi alla ricerca e al venture capital potrebbe infatti aiutare anche l'Europa ad avere i propri paperoni della Rete.