Neppure la bibbia della cucina americana resiste alla débâcle dell'editoria. Condé Nast ha deciso di chiudere del tutto quattro riviste, a cominciare a sorpresa dalla leggendaria Gourmet, in edicola dal 1940. Gli altri tre magazine che accompagnaranno le prestigiose pagine di Gourmet nel cestino della crisi sono Modern Bride, Elegant Bride e Cookie, quest'ultimo nato da soli quattro anni. I licenziamenti saranno 180. Ma non basta. La necessità di tagliare i costi ha portato un nuovo clima di austerità nel resto del gruppo, che pubblica anche Vogue, Vanity Fair e The New Yorker: molte riviste riceveranno l'ordine di ridurre i loro budget di un quarto. La ristrutturazione è frutto delle raccomandazioni di uno studio di tre mesi firmato da McKinsey. E di un mercato pubblicitario caduto e la cui ripresa appare faticosa. (M. Val.)