Mentre Kbw e JP Morgan continuano a consigliare le azioni UniCredit, sulle quali hanno entrambe alzato gli obiettivi di prezzo, rispettivamente a 2,8 e 2,57 euro, Nomura seguita a snobbare i titoli. Il giudizio della casa nipponica resta un insipido «neutral», giustificato dal fatto di trovare poco attraente la remunerazione del rischio, dopo la forte crescita delle quotazioni. In teoria il ragionamento non fa una piega, se non fosse che UniCredit resta «neutral» da ben sei mesi. Non si capisce bene se c'è qualcosa che non va, ma è piuttosto evidente che l'analista di Nomura non ne ha indovinata una su UniCredit. Il titolo venne declassato da buy a neutral il 3 febbraio, quando le quotazioni erano ormai crollate a 1,16 €. Si meritò un altro «neutral» il 16 marzo, quando valeva 0,85 € e si avviava a recuperare, dal minimo di 64 centesimi di qualche giorno prima, i 2,32 € di ieri. In cinque mesi il valore di UniCredit è quasi quadruplicato con i titoli che hanno corso il doppio dell'indice settoriale europeo. Più che un neutral, i clienti di Nomura si sarebbero aspettati una manifestazione di scuse. (W.R.)