Cinico o baro. È l'accusa, sferzante, rivolta dai parlamentari britannici al comportamento della Kraft Foods nell'acquisizione di Cadbury. La Commissione sul business e l'innovazione del Parlamento di Londra ha reso un po' più amara la conquista americana del colosso europeo dei dolci: in un rapporto sull'operazione ha definito "irresponsabile" una promessa occupazionale tradita da Kraft, quella di non chiudere un impianto a Somerdale nel sudovest del paese e salvare 400 posti di lavoro. Il gruppo statunitense si era impegnato a mantenere aperti i cancelli ancora nel giorno dell'annuncio dell'acquisizione, solo per rimangiarsi la parola data una settimana più tardi. «Kraft si è esposta all'accusa di incompetenza oppure o di aver fatto ricorso a uno stratagemma cinico per migliorare la sua immagine durante il takeover». L'immagine dell'azienda, continuano i parlamentari, ne esce invece danneggiata. Anche quella dell'amministratore delegato Irene Rosenfeld, criticata per non aver presentato di persona le scuse in Parlamento. (M.Val.)