La battaglia per rendere profittevole il ramo rc auto ha sempre infiammato gli animi. Già dieci anni fa, lo scomparso presidente delle Generali Alfonso Desiata, tentando di spiegare i dati sull'incidenza dei «colpi di frusta», aveva osservato che gli italiani devono essere afflitti da una delicatezza congenita delle vertebre cervicali. Osservazione assolutamente legittima - vista l'incidenza doppia di «colpi di frusta» rispetto all'Europa - ma la battuta sollevò lo sdegno delle associazioni dei consumatori. Anno dopo anno, colpo di frusta dopo colpo di frusta, la situazione è persino peggiorata: nel 2009 con l'arrivo della crisi economica le truffe si sono moltiplicate e là dove il disagio socioeconomico è maggiore gli incidenti stradali hanno sempre fatto feriti. Le dieci provincie con maggiore frequenza di danni fisici sono Taranto, Crotone, Brindisi, Bari, Vibo Valentia, Latina, Avellino, Prato. Dove i redditi salgono, i feriti scendono: le province meno sinistrose sono Gorizia, Trento, Udine, Verbania, Cuneo, Vercelli, Sondrio, Biella, Belluno, Bolzano. Saranno le auto migliori? (R.Fi.)