Uno tsunami. Così Maria Teresa Verda, moglie di Claudio Scajola, ha definito in un'intervista la vicenda che si è abbattuta sull'ex ministro dello Sviluppo economico. Ora, l'onda lunga rischia di riversarsi nelle stanze della Fondazione Carige impegnata a rinnovare il consiglio di amministrazione, scaduto nel gennaio scorso e attualmente in prorogatio. Flavio Repetto, presidente dell'ente che controlla il 44% della banca genovese, si avvia a completare il suo primo mandato (scade nel gennaio del 2011) forte dell'investitura bipartisan benedetta, a suo tempo, dall' ex ministro imperiese, nume tutelare del centrodestra ligure, e da Claudio Burlando, presidente della giunta regionale di centrosinistra. I ventisette rappresentanti del consiglio di indirizzo sono chiamati a rimescolare un cda dove, nel calibrato mix destra-sinistra-tecnici, spiccano due vicepresidenti di stretta osservanza scajolana: l'imperiese Ivo De Michelis, vicario, e il savonese Pierluigi Vinai, esponente dell'Opus Dei. (D.Ra.)