Un imprenditore che mette soldi di tasca propria nell'azienda in difficiltà non è cosa da tutti i giorni in Italia. Lino Siclari, il patron di Aicon la casa siciliana di yacht travolta dalla crisi, verserà nelle casse della società 6 milioni di euro. Parte di un piano di salvataggio che vedrà le banche liberare nuova finanza per 10 milioni. Siclari, inoltre, si è impegnato a garantire le perdite attuali e quelle eventualmente future rinunciando a crediti che vanta verso Aicon e che a maggio scorso ammontavano a 23 milioni. Nel peggiore dei casi l'imprenditore rinuncerà a 30 milioni. Chapeau a Siclari. Peccato che, a voler essere pignoli, il suo sforzo non sia poi così sovrumano: appena due anni fa, quando Aicon andò in Borsa tra grandi promesse di sulla scia del lusso Made in Italy, Siclari che vendette azioni in Ipo portò a casa 128 milioni di euro. (S.Fi.)