Prima gli azionisti, poi i passeggeri e adesso i dipendenti. British Airways è in crisi e dove può tenta di contenere i costi di gestione, di sostenere i margini. Insomma, prova a spalmare i costi della crisi su tutti gli steakeholder: per i soci ci sono stati i conti in rosso e le azioni in caduta, da 577 a 222 sterline, per i passeggeri l'eliminazione di alcuni servizi di bordo e l'introduzione di un balzello (fino a 66 sterline) per potere scegliere il posto in aereo, mentre per i dipendenti sono arrivati tagli e peggioramento delle condizioni contrattuali. British Airways ha annunciato che ridurrà i posti di lavoro di 1.700 unità, congelando per due anni gli stipendi degli assistenti di volo. I tagli prevedono che mille assistenti di volo accettino volontariamente di lasciare con una buonuscita, mentre altri 3mila dovrebbero iniziare a lavorare part-time. L'aerolinea dovrebbe dichiarare forti perdite per il secondo anno consecutivo. (R.Fi.)