Nella disputa tra aeroporti e aviolinee sull'aumento delle tariffe aeroportuali è in posizione delicata il gruppo Benetton. I trevigiani sono sia azionisti di controllo del primo scalo italiano, Aeroporti di Roma, sia tra i pivot della nuova Alitalia-Cai. Prima di aderire alla Cai Gilberto Benetton riconobbe che il gruppo doveva «valutare con attenzione il possibile conflitto di interesse, data la partecipazione posseduta in AdR». Adesso che AdR, presieduta da Fabrizio Palenzona che guida anche la lobby Assaeroporti, preme per l'aumento delle tariffe e lamenta un calo degli utili per la riduzione dei voli della Cai, come reagiranno i Benetton? In incontri riservati Stefano Cao, numero uno di Sintonia, la holding del gruppo nelle infrastrutture, non ha nascosto che a Treviso sono più interessati agli aeroporti che all'Alitalia. C'è una logica, visto che l'investimento dei Benetton attraverso Gemina a Fiumicino è superiore ai 60 milioni versati da Atlantia nella Cai. Sarebbe interessante però sapere cosa ne pensano Emilio Riva, Roberto Colaninno e gli altri soci della Cai. (G.D.)