Prima Varese, poi Vergiate. Ora l'appuntamento è per il prossimo fine settimana al centro congressi Leonardo da Vinci di Milano. La manifestazione ha un titolo evocativo: «Le imprese che resistono-day». Sono ancora loro. Sono i piccoli imprenditori e gli artigiani che si sentono tartassati su più fronti. Dalla burocrazia, al fisco, al credito. E che non vedono riconosciuto neppure il loro delicato ruolo sociale. È accaduto spesso infatti che, nel bel mezzo della crisi più dura, invece di licenziare abbiano preferito rimetterci di tasca propria. C'è dunque una giustificata incertezza nell'affrontare le sfide dei prossimi mesi. Ma anche responsabilità e voglia di non fermarsi. Allora, per raggiungere i risultati sperati è importante che la resistenza abbia obiettivi di grande portata all'interno di un sistema condiviso. Senza ammiccamenti di sorta. Perché spesso sono proprio i movimenti dichiaratamente apartitici che si rivelano i più sensibili alle tentazioni della politica. Con il risultato magari di conquistare una poltrona per qualcuno, ma lasciando intatti i problemi dei più.