In questi giorni in Cina il mercato di capitali non è l'unico a soffrire. Mentre i listini della Repubblica Popolare hanno registrato ieri il loro minimo in otto mesi c'è un altro mercato, quello del lavoro, che mostra le prime crepe. A essere colpiti sono soprattutto i giovani laureati: se le statistiche mostrano che l'87% di loro trova lavoro nel primo anno dalla laurea, il problema riguarda gli stipendi. Molti ragazzi usciti dalle università riescono infatti a guadagnare solo il salario minimo. Il fenomeno è emerso da una ricerca condotta dall'Università di economia di Pechino e ha scatenato un dibattito nazionale. «I giovani formica», così vengono definiti per il loro stile di vita forzatamente austero, potrebbero essere infatti la prima generazione in molti anni a scontare le difficoltà della locomotiva cinese. (G.Ve.)