Non solo processi lumaca. Il nostro ordinamento giuridico soffre anche per la vecchiaia di larghe parti della legislazione, specie civile. O per la sua incapacità di adattarsi alla vivacità della realtà economica. Il disegno di legge approvato a sorpresa ieri dal Consiglio dei ministri prova a invertire la tendenza, su due fronti principalmente.
Mettendo da una parte a disposizione due forme contrattuali inedite come il trust, sinora riconosciuto solo parzialmente e il cui utilizzo in Italia aveva dato luogo a forme di shopping normativo, e il contratto di garanzia, da aggiungere, ma non confondere, alla fideiussione. Dall'altra, il provvedimento riconosce la necessità di fornire una maggiore protezione ai consumatori. Spazio allora a una specifica disciplina per le offerte commerciali fatte sul web, provengano da un'impresa o da un professionista. Di più, nel credito al consumo l'acquirente potrà in futuro contare su un percorso facilitato per ottenere indietro quanto ingiustamente pagato.