L'Ipo del Banco di Santander in Brasile, 4,7 miliardi di euro per il 16% della controllata brasiliana con una plusvalenza di 1,2 miliardi, non è solo l'operazione finanziaria più grande dell'ultimo anno e mezzo ma è lo specchio del mondo che cambia. Le banche spagnole dimostrano, ove ve ne fosse ulteriore bisogno, che il sistema di controllo preventivo della stabilità finanziaria non solo le ha tenute ai margini della crisi finanziaria, ma le ha anche messe nelle condizioni di operare con un notevole vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti sommersi dal credit crunch. Dove se non in Brasile? Una delle economie che, fuori dai flutti della crisi, nello stesso periodo ha posto le basi per diventare la quinta economia del mondo, si è accaparrata l'organizzazione dei Mondiali di calcio 2014 e delle Olimpiadi 2016 e ha iniziato a giocare un ruolo da protagonista come potenza d'area. La crisi ha cambiato il mondo. Non per tutti in peggio.