Tra poco, dunque, lo avremo tra le mani anche in Italia, il Kindle, il lettore di eBook, lanciato anni fa da Amazon, via via perfezionato, dotato di maggiori qualità tecnologiche e di un portafoglio di titoli in costante aumento. Poco o molto che ci metteremo ad abituarci, il nostro modo di leggere è sull'orlo di un cambiamento definitivo e irreversibile. Il che non vuol dire che tramonteranno i libri di carta (i romantici stiano tranquilli), ma certo sempre più ci confrenteremo con testi (siano notizie, manuali o romanzi) letti su uno schermo, non su una pagina.
Non è detto che gli aggeggi a disposizione oggi siano la versione migliore. Probabilmente il modello da raggiungere sarà un dispositivo che, tutto insieme, ci permetterà di leggere, navigare in internet, telefonare, fotografare, mandare mail. I prototipi ci sono (e gli studi per migliorarli pure). È che la rivoluzione che ci attende sarà di tipo culturale, non tecnologico. Come è successo per il telefonino: ormai talmente banale e quotidiano che ci meravigliamo quando qualcuno non lo ha. Sarà così, prima o poi, anche per i lettori? Tutto fa presumere di sì. E anche i dubbiosi... è meglio che si attrezzino per tempo.