L'America continua a investire per il rilancio del lavoro. L'Europa è più prudente. Ieri Barack Obama ha annunciato nuove misure per creare occupazione: incentivi fiscali alle piccole imprese, un'accelerazione dei progetti infrastrutturali, strade, ponti, ferrovie, agevolazioni per migliorie edilizie e per investimenti nel settore ambiente. Ci sono anche delle misure per trasferimenti sociali. Ma sono una piccola parte: è meglio spendere gli stessi soldi per qualcuno al lavoro piuttosto che per qualcuno che sta a casa. Anche in Italia, non tutti la pensano così. Su certi introiti aggiuntivi, ad esempio per il rimpatrio di capitali, la destinazione a “spesa” è vincolata soprattutto ad ammortamenti sociali. L'approccio americano – non necessariamente legato a Obama dunque – cerca di coniugare alcuni aspetti di politica industriale (finanziamenti a fondo perduto per la ricerca e produzione di nuove batterie ad esempio) con la creazione di nuovi posti di lavoro. Forse, in mezzo alla crisi è un percorso che si può provare a imitare.