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Lo Sardo entra nel dettaglio. «I documenti che riguardano Caravaggio si trovano rilegati in grandi libri che contengono dai 600 ai mille fogli ciascuno. Ovviamente, dobbiamo restaurare non il singolo documento ma l'intero libro. Dobbiamo slegarlo, sottoporre tutti i fogli ai processi di deacidificazione, di integrazione e di protezione che le ho detto poc'anzi, e infine rilegarlo. Ebbene, per fare tutto ciò basterebbero 2.500 euro a libro: sono una decina i volumi che hanno bisogno urgente di intervento».
Non sembra possibile. «Sì, è così», conferma il direttore. Una cifra non certo esorbitante, che molti sponsor pubblici e privati potrebbero decidere di destinare ai restauri.
«A questo punto - dice il direttore - è quello che ci auguriamo, anche perché alla fine dell'anno, nella Biblioteca Alessandrina della Sapienza, organizzeremo una mostra dal titolo Lo scrigno di Caravaggio che, attraverso documenti, dipinti e oggetti, aspira a restituire non tanto l'artista quanto l'uomo calato nella sua città. Mi piacebbe far vedere a tutti documenti in buono stato».
Bene, il messaggio è chiaro, chiunque voglia aiutare a salvare le carte di Caravaggio si faccia vivo a questo indirizzo di posta elettronica: as-rm@beniculturali.it. Quel farabutto del Merisi, il direttore dell'Archivio di Stato e l'Italia intera ve ne saranno grati.
PRIMA DELLA RASSEGNA A ROMA
Una super tecnologia riproduce la Canestra
- Oggi, grazie a una tecnologia molto sofisticata, la Canestra di frutta di Caravaggio, da quasi 400 anni esposta alla Pinacoteca Ambrosiana, è stata digitalizzata prima di essere spedita a Roma per la mostra che si terrà alle Scuderie del Quirinale dal 20 febbraio al 13 giugno.
- Sarà sostituita per mesi da un'immagine riprodotta con uno schermo al plasma in grado di valorizzare i minimi particolari.
- La tecnologia Real high definition è in grado di restituire con nitidezza assoluta particolari fino a un centesimo di millimetro. Con la stessa tecnica sono state digitalizzate alla Pinacoteca una dozzina di opere fra le quali anche il Vaso di fiori con gioiello, monete e conchiglie di Jan Brueghel.
- La Canestra, secondo i critici, è stata realizzata o nel 1594 o tra il 1597 e il 1598. Non è stata mai restaurata in senso tecnico, ma solo sottoposta a normali operazioni di manutenzione.
L'ARCHIVIO DI STATO
La storia di Roma in 60 km di scaffali
- L'Archivio di Stato di Roma ha sede nell'antica Università La Sapienza costruita nel Cinquecento da Giacomo della Porta e ampliata nel Seicento da Borromini (che costruì la cappella di Sant'Ivo e la Biblioteca Alessandrina).
- L'Archivio di Stato ha ricevuto un primo imponente nucleo proveniente dai cessati dicasteri pontifici quando si insediò il primo direttore Biagio Miraglia (1871-1877).
- Ospita sessanta chilometri lineari di scaffali sui quali si conservano tutti i documenti prodotti dalle istituzioni dello Stato Pontificio dal XV secolo al 1870, nonché i protocolli notarili e i fondi archivistici di Famiglie, Ospedali, Corporazioni religiose e Confraternite.
- Oltre alle carte che riguardano Caravaggio e gli innumerevoli artisti attivi per quattro secoli a Roma, l'Archivio conserva fondi di grande importanza storica, come l'intero carteggio del processo a Giordano Bruno.
- Per informazioni: telefono 066819081; email as-rm@beniculturali.it.