Il grande esodo d'agosto per le vacanze si è tradotto in una Caporetto per alcune infrastrutture chiave per la serenità dei vacanzieri. Eclatante la debacle di quella che avrebbe dovuto essere l'infrastruttura simbolo di una viabilità all'avanguardia. Il Passante di Mestre, atteso per circa trent'anni, è stato inaugurato in febbraio dopo essere stato realizzato in appena quattro anni con un investimenti di circa un miliardo. I sui 32,5 chilometri, invece di accelerare il raggiungimento delle località balneari dell'Alto Adriatico, si sono rivelati ieri una trappola invalicabile per migliaia di automobilisti ritrovatisi imbottigliati e per giunta senza servizi. Pesanti i disagi anche sulla Salerno-Reggio Calabria, che conta cantieri lunghi decine di chilometri e che è stata chiusa in più tratti ieri per congestionamento. In tilt anche il porto di Olbia con il traffico impazzito, e tanti passeggeri rimasti a terra, per l'onda d'urto di un'intera squadra di navi traghetto arrivate in blocco. Ancora una volta il bilancio di inizio agosto è impetuoso: il sistema di trasporto ha dimostrato delle falle inconcepibili per un paese che aspira, a parole, alla leadership internazionale del turismo.