Con tutto quanto è successo in economia, i libri più interessanti sono quelli che stimolano a pensare in modo originale, non quelli tradizionali che razionalizzano il modo abituale di gestire.
Suggerisco The Black Swans: The Impact of the Highly Improbable di Nassim Nicholas Taleb (Random House, 2007) che dimostra come il rischio finanziario non possa essere gestito attraverso strumenti analitici, minando così, e con ragione, tutte le teorie finanziarie. Un altro libro non tradizionale è In un batter di ciglia. Il potere segreto del pensiero intuitivo di Malcolm Gladwell (Mondadori, edizione tascabile, 2006) che rivaluta il sesto senso degli imprenditori e dei manager davvero bravi e che prendono decisioni giuste in frazioni di secondo.
Sempre nel filone del pensiero laterale, per comprendere il modo di agire di Warren Buffett, l'investitore di maggior successo ancora oggi, suggerisco il mio volume Così parlò Warren Buffett: lezioni per investire in Italia (Baldini Castoldi Dalai, 2006) che regge bene anche dopo l'inizio dell'attuale depressione, in quanto le regole fondamentali del management valgono in ogni condizione di mercato; il pensiero di Buffett è distillato da quarant'anni di lettere ai suoi azionisti, ed è sovente in polemica con il modo normale di gestire le aziende.
John A. Welch in Jack: Straight from the Gut (Warner Books, 2001, scritto con John A. Byrne) spiega i principi che sono alla base della gestione di successo alla General Electric. Si potrà obiettare che non dovrebbe essere difficile condurre un'azienda che parte storicamente come leader mondiale in decine di ambiti, ma Welch ha saputo concentrarsi sui settori vincenti, e i risultati si vedono ancora oggi.
Jim Collins in O meglio o niente. Come si vince la mediocrità e si raggiunge l'eccellenza (Mondadori, 2007) parla dell'importanza della cultura aziendale nel determinare il successo di un'impresa; molti gli esempi, peccato che non ci sia quello ottimo della Ferrero. È basato su esempi Hit the Ground Running: A Manual for New Leaders (Penguin Group, 2009) di Jason Jennings, che si sofferma sulla leadership, sulle decisioni nella trasformazione e nella crescita delle imprese.
Dal mondo accademico si può recuperare Michael E. Porter Strategia e competizione. Come creare, sostenere e difendere il vantaggio competitivo di imprese e nazioni (Il Sole 24 Ore Management, 2007), che resta il riferimento del top management; anche Alla conquista del futuro di Hamel Prahalad (Il Sole 24 Ore, 1995) è un classico.
Per finire e per mettere in guardia ogni manager (ma non solo) dai tranelli delle statistiche, l'evergreen Mentire con le statistiche di Darrell Huff (Monti & Ambrosini, 2007), che con Allegro ma non troppo - Le leggi fondamentali della stupidità umana (Il Mulino, 2007) di Carlo Maria Cipolla, è un antidoto per chiunque s'impegni nel management.