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L'analisi del sistema di welfare, in particolare dell'Ssn, realizzata con lucida visione nel Libro bianco del ministro Sacconi, stimola riflessioni di carattere strategico. La situazione dell'Ssn è complicata ed è difficile scommettere sulla sua tenuta a medio termine. Nel periodo 2000-2008 la spesa sanitaria è cresciuta del 54,5%, 38 miliardi in assoluto. L'incidenza sulle uscite correnti della Pa è passata dal 13,4 al 15,3 per cento. L'incremento dell'età media della popolazione e la consapevolezza di nuove terapie offerte dallo sviluppo medico e tecnologico determinano un incremento di spesa più veloce dello sviluppo del Paese. L'Ocse stima che se il Pil cresce dell'1%, la domanda di sanità cresce dell'1,2 per cento.
Occorre ripensare ora il sistema e individuare correttivi di natura giuridica ed economica, pena assistere a maggiori difficoltà di copertura della spesa e, peggio, alla riduzione dei diritti dei cittadini.
Confindustria ritiene che l'Ssn sia un bene irrinunciabile, ma non è più credibile che le sole risorse pubbliche possano garantire in futuro la copertura a tutti. Già oggi si deve ammettere che l'universalità dell'accesso al servizio, nella misura in cui fu pensata all'istituzione dell'Ssn, non è più reale.
* Guido Riva è presidente del Comitato Tecnico Sanità di Confindustria
CONTI IN ROSSO
12,2% - Il valore della sanità sul Pil
La filiera della salute occupa oltre 1,5 milioni di addetti, in gran parte altamente specializzati e il suo valore (tra filiera e indotto) rappresenta più del 12,2% del Pil.
27 miliardi - Debito sanitario
Nelle quattro regioni commissariate il disavanzo del settore sanitario è di 27 miliardi, di cui 20 verso i fornitori. Complessivamente tutte le regioni devono ai fornitori oltre 41 miliardi.
54,5% - Crescita della spesa sanitaria
Nel periodo 2000-2008 la spesa sanitaria è aumentata del 54,5%, a 38 miliardi. Questo dato, con l'incremento dell'età media della popolazione, è destinato ad aumentare ancora: secondo l'Ocse, se il Pil cresce di un punto percentuale, la domanda sanitaria aumenta dell'1,2 per cento.