Recessione e alta tecnologia rischiano di essere per alcune società un cocktail assai pericoloso. Con il crescere dei licenziamenti si moltiplicano infatti sul web fughe di notizie a opera di dipendenti infuriati. Il primo e più clamoroso caso è stato in passato quello di Yahoo, che ha visto pubblicato su internet, il proprio «manuale dei licenziamenti», con indicazioni perentorie come quella di mandare a casa gli impiegati in «15 minuti al massimo senza rimanere a parlare». E i casi si stanno moltiplicando. Gli ultimi ad accorgersene sono stati i soci di uno studio di avvocati di affari di Portland: avevano da poco deciso 41 licenziamenti quando la notizia si è diffusa in rete. Per far fronte alla minaccia c'è così chi ricorre a contromisure censorie. Flushing Financial, quotata al Nasdaq, ha appena installato un software che proibisce ai propri dipendenti di inviare e-mail a certi indirizzi e scansiona gli allegati in cerca di informazioni sensibili. Il tutto, anche se la società non ha licenziato nessuno di recente. Forse, avranno pensato i vertici, in tempi incerti è meglio portarsi avanti. (G.Ve.)