«La sfida di oggi è grande. La sfida per la modernizzazione del sistema politico, ma la sfida non è vinta e la vinceremo quando modernizzeremo anche il paese». Così il
presidente del Senato, Renato Schifani, al congresso del Pdl, secondo il quale «la modernizzazione deve passare dalla riforma
della seconda parte della Costituzione, non basta solo la modifica dei regolamenti. L'opposizione deve dire se intende collaborare. Dobbiamo semplificare il sistema della istituzioni, ridurre il numero dei parlamentari, più poteri al premier, il monocameralismo e poi ridurre il costo delle istituzioni, abolire alcune province inutili, snellire la burocrazia che a volte rema contro la modernizzazione». Dopo aver ringraziato il Presidente Berlusconi per averlo nominato «uomo di garanzia» e aver salutato i militari italiani all'estero, Schifani è intervenuto anche sul tema dell'immigrazione affermando che l'integrazione deve essere accompagnata dalla difesa delle radici cristiane nel mondo:«Con la stessa forza in Italia e a livello internazionale ci si deve
battere perché chi è portatore dei valori cristiani nel mondo non sia non venga discriminato e addirittura trucidato come invece avviene». Il presidente del Senato ha insistito sul «principio di reciprocità» che deve presiedere ai rapporti internazionali e servire per tutelare i cristiani ovunque nel mondo. Sulla questione del testamento biologico, ha sottolineato che «la laicità dello Stato non si dave trasformare mai in omissione di responsabilità. Abbiamo colmato un vuoto normativo», sottolineando che di fronte a una questione etica «abbiamo lasciato libertà di coscienza».
Il presidente ha poi teso la mano all'Udc parlando al partito di Pier Ferdinando Casini dal palco del primo congresso del Pdl. «Tra noi non c'è stato mai nessun contrasto. Sono sicuro che la storia riuscirà a trovare una sintesi. Quando la si pensa allo stesso modo su tutto non si può che tornare assieme». «Questo - ha concluso Schifani - è il mio auspicio, la mia speranza per riuscire a raggiungere il 51%».