Il passaggio del Presidente della Camera Gianfranco Fini sul testamento biologico in cui l'ex leader di An ha dichiarato dinanzi alla platea degli ospiti intervenuti al congresso fondativo del Pdl, definendolo «un testo più da Stato etico che da Stato laico», agita la maggioranza. E se il ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta ha parlato di Fini come di un «un grande modernizzatore e laico», affermando «sul testamento biologico farò sentire la mia voce»; il coordinatore di Forza Italia, Denis Verdini ha dichiarato: «Fini ha fatto un suo ragionamento, su questi temi non c'è dottrina nè verità. Si possono fare errori, penso che al Senato ci sia stato un eccessivo irrigidimento della norma e penso che alla Camera la stessa maggioranza potrà correggere questi aspetti». Di opinione diversa il vice presidente della Camera, Maurizio Lupi: «Io non ritengo che quella uscita dal Senato sia una legge da "Stato etico", quindi nel merito ho una posizione diversa, ma nel metodo la sua è una posizione assolutamente corretta perchè fa parte dell'arricchimento vicendevole» realizzato dal Pdl. E il sottosegretario all'Interno Alfredo
Mantovano: «Fini ha esplicitato una posizione che all'interno del Pdl non è nuova e ha già avuto modo di esprimersi. C'è la sua posizione e c'è quella di chi ritiene soddisfacente il ddl. Poi c'è quella di chi come me pensa che serva una chiarificazione ancora più stretta per evitare che una
giurisprudenza libertaria si infili in maglie troppo larghe». Mentre il Ministro Gianfranco Rotondi
ha dichiarato: «Fini ha fatto un discorso da presidente della Camera. Mi sembra abbia fatto una
raccomandazione al Parlamento rispetto a una legge che evidentemente lui ritiene suscettibile di miglioramenti». Rotondi ha sottolineato come, in ogni caso, si tratti di una legge che il
Pdl ha «voluto, sulla quale ha riflettuto e condivisa», quindi «mi pare difficile cambiarla».
Gianni Alemanno dissente dal passaggio dell'intervento diGianfranco Fini: «Pur ritrovandomi nell'impostazione data da Fini sullo Stato laico, non ritengo che il testo uscito dal Senato sia sbagliato». «E' un ottimo testo - ha dichiarato Alemanno - potrà essere raffinato ma sono convinto che da quello si può partire per una legge finalmente garantista rispetto al diritto alla vita a tutti gli anziani, alle persone e agli ammalati».