Venti punti di scarto, vaticinavano i sondaggi. E 24 punti separano il nuovo presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, dall'ex ministro del Pd Gino Nicolais. Una valanga di voti che ha sconfessato il predominio del Pd che alla Provincia di Napoli resisteva da 15 anni.
Cesaro si è preso pure la libertà di proporre all'ex ministro e tecnologo dei materiali di fama internazionale un posto di assessore nella sua squadra «perché a Napoli c'è un'emergenza e c'è bisogno di tutti». Corretto il richiamo sulla drammaticità della situazione che affligge l'area più densamente popolata d'Europa, con tassi di criminalità che da tempo hanno superato i livelli di guardia. Dopo una vittoria così perentoria del Pdl l'invito a partecipare alla Giunta sembra rivolto unicamente alla persona di Nicolais e non al partito che rappresenta. Il Pd napoletano si consola con l'affermazione alle Europee del pupillo di Antonio Bassolino, Andrea Cozzolino, primo degli eletti del Centro-sinistra al Sud con 136.859 preferenze, seguito a ruota dall'eurodeputato in carica Gianni Pittella che di voti ne ha conquistati solo 400 in meno.
In ogni caso, si tratta di un test superato per Cozzolino ma soprattutto per il governatore Antonio Bassolino, che annetteva a questo risultato grande importanza in vista delle regionali del 2010 e delle comunali del 2011. Il partito di Berlusconi vince anche nella provincia di Avellino (Cosimo Sibilia presidente) e Salerno (Edmondo Cirielli). Al Pdl va anche l'altra grande area metropolitana pugliese. Alla Provincia di Bari si afferma al primo turno l'oncologo e presidente nazionale della Lega italiana per la lotta ai tumori Francesco Schittulli. Una vittoria di misura (50,4%) che detronizza l'imprenditore Vincenzo Divella, fermo al 44,3 per cento.
I candidati delle altre due province pugliesi, Brindisi e Lecce, se la vedranno invece al ballottaggio. Testa a testa invece al Comune di Bari tra il sindaco in carica Michele Emiliano e lo sfidante Simone di Cagno Abbrescia, già primo cittadino del Pdl scalzato poi dal candidato del Pd.
R.R.