MAGDI CRISTIANO ALLAM
Fu uno scherzo del destino
per cui nacqui musulmano.
Ma per spirito divino
or di nome fo Cristiano.
Se del Papa son soldato
io mi vesto da crociato.
Una sola la mia idea:
incendiare la moschea.
E vi ordino a gran voce:
"Convertitevi meschini !
Fate il segno della croce
sul partito di Casini".
BARBARA MATERA
Recitar Carabinieri
è ricordo ormai di ieri.
Ora punto sull'Europa
e non solo perché topa.
Nel partito sono pianti,
tutti voglion la Ferranti.
C'è la base che subbuglia:
"Ma che siamo, Forza Puglia?".
Poi gli tocca al Cavaliere
fare sempre da pompiere.
Per zittire chi si lagna
ricordando la Carfagna.
SERGIO COFFERATI
Fu così che il cinese
andò via da Bologna.
Dal partito lui pretese:
"Finir deve questa gogna".
Mi reclama il bambino
e sua madre un pochino.
Io le devo star vicino
non avete un posticino?
In Europa vuoi andarci?
C'è un seggio che ti aspetta.
Sergio finse di pensarci
ma lo prese in tutta fretta.
LUIGI DE MAGISTRIS
Fu davvero gesto amaro
andar via da Catanzaro.
La sua vita era bella
fin che non toccò Mastella.
Al richiamo malandrino
lui rispose con gran foga,
emulando il buon Tonino
nel gettare via la toga.
Per l'Italia dei Valori
fu il migliore degli spot
poter dir agli elettori:
date il voto per Why not.
VITTORIO SGARBI
Vissi l'arte con passione
ma scoprii la finzione.
Ora sono di professione
candidato all'elezione.
Da Milano a Salemi
vi ho tirato tutti scemi.
Poi ho detto alla Lega:
"A me un posto non si nega".
Han risposto i lombardi:
"Vade retro senz'offesa.
Noi non siamo gattopardi,
meglio se lo chiedi a Cesa".
NINO STRANO
Sì lo ammetto fu una stecca
quando dissi a Cusumano:
"Taci tu squallida checcha,
che oltretutto sei prodiano".
Che gran gesto, quale acume
quando m'ingozzai vorace
del fatidico salume
che a Prodi tanto piace.
Ma a Bruxelles rinuncerò
a mangiar la mortadella.
In Europa io non cadrò
dalla brace alla padella.