Saranno oltre 50 milioni i cittadini italiani che, il 6 e 7 giugno prossimi, potranno andare a votare per eleggere i 72 nuovi parlamentari che rappresenteranno il Belpaese in Europa. In 62 province e 4.821 comuni, poi, gli elettori, oltre a scegliere il candidato da mandare a Bruxelles, saranno, anche, chiamati a rinnovare i vertici delle amministrazioni cittadine.
Complessivamente, si andrà a votare in 61.225 seggi, suddivisi in 5 grandi circoscrizioni elettorali (Italia Nord-Occidentale, Nord-Orientale, Centrale, Meridionale e Insulare) e novità dell'ultima ora è consentito il voto "domiciliare", anche, agli elettori affetti da gravissime infermità che ne rendono impossibile l'allontanamento da casa. Si dovrà mandare, entro il 18 maggio, al sindaco del comune nelle cui liste elettorali si è iscritti, un'apposita richiesta, in carta libera, con allegati copia della tessera elettorale e del certificato sanitario, in cui si manifesta la volontà di esprimere il voto presso la propria abitazione. A renderlo noto, il Viminale, che, come sempre, a pochi giorni dalle tornate elettorali, ricorda a elettrici ed elettori, che hanno compiuto 18 anni di età, condizioni e modalità per esercitare validamente il proprio diritto-dovere al voto.
Giorni e orari per votare
Per europee e amministrative si inizia a votare sabato 6 giugno, dalle ore 15 alle 20. Si replica domenica, dalle 7 alle 22. L'eventuale turno di ballottaggio (ma solo per l'elezione di sindaci e presidenti di provincia) si svolgerà domenica 21 giugno, dalle ore 8 alle 22 e lunedì 22 giugno, dalle 7 alle 15, in concomitanza con la consultazione referendaria.
Condizioni per votare
Per essere ammessi a votare, l'elettore deve presentarsi al proprio seggio (quello scritto sulla tessera elettorale) munito di un valido documento di riconoscimento (carta d'identità, patente, passaporto) e di tessera elettorale, che da qualche anno ha sostituito il vecchio certificato elettorale. Senza uno di questi documenti, il presidente di seggio non può ammettere l'elettore al voto. Il Viminale ricorda che se si fosse smarrita la tessera elettorale, si può sempre chiedere il duplicato agli uffici comunali, che resteranno aperti dal lunedì al venerdì antecedenti l'elezione, dalle ore 9 alle ore 19, il sabato di inizio delle votazioni dalle ore 8 alle ore 22 e la domenica per tutta la durata delle operazioni di voto. Schede e matite copiative per votare verranno consegnate all'elettore, ammesso a votare, direttamente dai componenti del seggio.
Modalità di voto per le europee ...
Per il rinnovo del Parlamento europeo si vota con una sola scheda, di colore diverso a seconda della macro area elettorale di riferimento. La scheda avrà colore grigio per gli elettori iscritti nelle liste dell'Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia), marrone per quelli dell'Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna) e rossa per l'Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio). Sarà, invece, di colore arancione per gli elettori dell'Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e rosa per quelli dell'Italia insulare (Sicilia, Sardegna). Il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. Sono ammesse le preferenze. Fino a 3 nomi (tranne che per le liste di minoranza linguistica collegate ad altra lista per le quali può esprimersi una sola preferenza) da scrivere nelle apposite righe, tracciate a fianco e nel rettangolo contenente il contrassegno della lista votata. Non è possibile esprime il voto di preferenza con indicazioni numeriche.
... e per le amministrative
Si utilizza, invece, una scheda di colore giallo per il rinnovo del presidente della Provincia e del consiglio provinciale. Per le elezioni provinciali non è consentito il voto disgiunto, cioè, la possibilità, di votare un presidente della provincia di una lista e, contemporaneamente, un candidato al consiglio provinciale di un'altra lista. Si deve, quindi, votare all'interno della stessa lista (o di uno stesso gruppo di liste collegate) tracciando un segno sul nome del candidato alla carica di presidente oppure su uno dei candidati al consiglio provinciale. Scheda azzurra, invece, per l'elezione di sindaco. Nei comuni fino a 15mila abitanti, si può votare direttamente il candidato sindaco, la lista collegata o tutte e due. Si può, poi, manifestare la preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, segnandone il nome sull'apposita riga stampata. Nei comuni con oltre 15mila abitanti, è ammesso, anche, il voto disgiunto. In caso di ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto.
Scrutinio dei voti
Lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo inizierà subito dopo la chiusura dei seggi e, cioè, a partire dalle ore 22 di domenica 7 giugno. Per le amministrative, si partirà il giorno dopo, lunedì 8 giugno alle ore 14, con quest'ordine di precedenza. Prima lo spoglio delle schede per le elezioni provinciali, poi, le comunali e, successivamente, ed eventualmente, le circoscrizionali. Per i ballottaggi del 21-22 giugno, che si svolgeranno insieme ai referendum elettorali, lo spoglio delle schede, che avrà inizio nella stessa giornata di lunedì, vedrà scrutinare prima le schede referendarie e successivamente e senza interruzione, quelle per l'elezione dei presidenti delle province e/o dei sindaci.
