L'Oms ha rilevato in Norvegia tre casi di mutazione del virus A/H1N1, ma il ministero della Salute sottolinea che «la mutazione non incide su efficacia né del vaccino né degli antivirali». Inoltre, sebbene sia in atto da tempo la sequenziazione del virus anche nei casi gravi, al momento non sono stati registrati dall'Iss casi di mutazione del virus in Italia. Fabrizio Oleari, capo Dipartimento per la prevenzione del Ministero della Salute, spiega infatti che «la mutazione rilevata è una mutazione puntiforme che faceva sì che il virus influiva sulle caratteristiche dell'emoglobina potendo così penetrare più in profondità nelle vie respiratorie, quindi meno contagiosa. E' stata rilevata solo in tre pazienti gravi, di cui due sono deceduti, non nella popolazione. Ma resta inalterata l'efficacia degli antivirali. Il virus resta sensibile agli antivirali a nostra disposizione, l'Oseltamivir-Tamiflu, e l'efficacia dei vaccini, in particolare di quello italiano, è del tutto mantenuta, quindi non c'è nessun cambiamento di strategia per contrastare la nuova influenza».
In ogni caso la mutazione rilevata in Norvegia è già all'attenzione della commissione europea oltre che dell'Oms, nessun allarme quindi ma la situazione è tenuta sotto controllo.
Negli Usa quattro persone nello stato della North Carolina sono risultate positive a un tipo di virus della nuova influenza resistente al farmaco Tamiflu. Lo hanno detto le autorità sanitarie statunitensi. I quattro casi sono stati registrati presso il Centro medico della Duke University, a Durham, nelle ultime sei settimane. Il Tamiflu è uno dei due medicinali efficace contro l'influenza suina. I medici stanno monitorando da vicino per individuare possibili segnali di mutazione del virus, che renderebbe inefficaci i medicinali.