Anche nel nostro paese, come in Norvegia, è stata rilevata una mutazione del virus A/H1N1, confermata dal ministero del Welfare e dall'Istituto superiore di Sanità.
La mutazione è stata rinvenuta in un solo paziente, affetto da una grave forma di polmonite risolta a seguito di trattamento con Ecmo, ovvero la macchina salva-polmoni. I dati italiani confermano che la mutazione non appare per ora predominante nei casi gravi o letali di nuova influenza; inoltre, la stessa mutazione ha un carattere sporadico e non sembra allo stato attuale in fase di diffusione.
Il ministero ha anche sottolineato che la mutazione non influisce sull'efficacia del vaccino né sull'efficacia del trattamento con farmaci antivirali.
Finora sono 95 le vittime dell'influenza A e 3.047.000 i casi di contagio avvenuto segnalati fin dalla comparsa del virus nel nostro territorio.
Le regioni dove si registra la più ampia diffusione del virus sono le Marche con un incidenza del 3,7 per cento seguite da Abruzzo (2,3), Emilia Romagna (1,9), Sardegna e Basilicata (1,5). I più colpiti sono bambini e adolescenti, da zero a 14 anni, con un'incidenza pari al 3,3 per cento (2,7 nei più piccoli da zero a 4 anni e 3,6 per cento dai 5 ai 14). Tra i giovani e gli adulti dai 15 ai 64 anni l'incidenza dell'influenza è dello 0,7 per cento mentre tra persone dai 65 anni in su è lo 0,1 per cento.