L'influenza A causa tre nuovi decessi, di cui due a Padova e uno a Napoli, mentre a Torino, all'ospedale Molinette si sta eseguendo in queste ore il primo trapianto di un organo di un paziente morto per il virus H1N1.
Nella città veneta sabato è morto un 59enne, con gravi patologie pregresse, ricoverato all'ospedale di Padova da circa una settimana, mentre nella giornata di domenica è deceduta una bambina di tre anni, affetta da una grave cardiopatia congenita e positiva al tampone dell'influenza H1N1. La piccola da lunedì era sottoposta alla terapia con l'Ecmo, la macchina per l'ossigenazione extracorporea del sangue ed è la terza vittima dell'influenza A in Veneto.
A Napoli, invece non è riuscito a superare le complicazioni del virus un uomo di 40 anni ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Cardarelli di Napoli che, a parte l'obesitá e l'ipertensione, non aveva malattie pregresse. In Campania il numero di morti arriva così a 34.
Intanto all'ospedale Molinette di Torino, Mauro Salizzoni, responsabile del Centro trapianti di fegato del nosocomio piemontese, sta trapiantando proprio in queste ore su una bimba di 6 mesi affetta da atrasia delle vie biliari, il fegato donatogli da un bimbo di 3 anni, affetto dalla nascita da una cardiopatia congenita e morto a causa delle complicazioni dell'influenza A.
Dopo gli ultimi tre decessi le vittime correlate alla nuova influenza in Italia diventano così 71. Dal ministero della Salute spiegano che «tale numero comprende i casi per i quali le autorità sanitarie regionali hanno confermato l`accertamento dell`infezione da nuovo virus A/H1N1». Tutti i soggetti tranne tre, presentavano gravi patologie pregresse.
Le Regioni hanno riferito al ministero di 489 ricoveri in ospedale per complicanze, di cui 241 che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria. «E' lo 0,01 per cento del totale stimato delle persone che hanno contratto la nuova influenza A. La percentuale delle vittime correlate alla nuova influenza è lo 0,003 per cento dei malati, contro lo 0,2 per cento delle vittime correlate alla normale influenza.
Da metà ottobre in Italia hanno preso l'influenza 2 milioni e 306mila persone. Le Regioni con la più ampia diffusione del virus sono le Marche con un incidenza del 2,9 per cento, seguite da Emilia Romagna (1,8), Lazio (1,7), Abruzzo (1,6) e Campania (1,6). I più colpiti sono bambini e adolescenti, da zero a 14 anni, con un'incidenza pari al 3,6 per cento (2,6 nei più piccoli da zero a 4 anni e 4,2 per cento dai 5 ai 14). Tra i giovani e gli adulti dai 15 ai 64 anni l`incidenza dell`influenza è dello 0,7 per cento mentre tra persone dai 65 anni in su è lo 0,1 per cento.
