IL TESTIMONIAL
Il vice ministro della salute, Ferruccio Fazio, e il sottosegretario alla comunicazione, Paolo Bonaiuti, hanno presentato la campagna informativa di due milioni e mezzo di euro per ridurre la diffusione della nuova influenza. Il testimonial scelto è topo Gigio. Sarà il pupazzo (22 cm di altezza e 50 anni sulle spalle) a dover spiegare agli italiani le cinque regole per difendersi dal virus: lavarsi spesso le mani anche con il sapone; coprirsi bocca e naso se si starnutisce o si tossisce, possibilmente con un fazzoletto di carta che poi va buttato; se non si hanno le mani pulite meglio non toccarsi naso e bocca; ricordarsi di aprire le finestre per cambiare l'aria; se si hanno febbre, difficoltà respiratorie, raffreddore o tosse meglio restare a casa e chiamare il proprio medico. Lo spot sarà trasmesso da tv pubbliche e commerciali, sulla radio e sarà disponibile anche sui quotidiani e periodici. Previsto fra tre settimane un secondo clip sulla campagna di vaccinazione.
Durante la conferenza stampa il ministro ha assicurato poi che invierà a partire da lunedì i vaccini alle regioni e ha ribadito l'invito a non affollare i pronto soccorso ma a preferire i medici di famiglia. Alcune regioni potrebbero dunque cominciare a vaccinare entro una quindicina di giorni, anche prima della fine di ottobre, le categorie più a rischio.
IN CINA REGISTRATO IL PRIMO DECESSO
Il ministero della Salute cinese ha reso pubblico sul proprio sito la prima vittima dell'influenza A, si tratta di una ragazza di 18 anni di Lhasa (Tibet). La giovane era stata ricoverata all'ospedale sabato scorso con i sintomi influenzali e il giorno dopo è deceduta. Finora i casi di contagio sono stati 21.000 nonostante sia stata già attivata una campagna di vaccinazione riservata però solo a bambini, donne incinta e personale medico: Difficilmente sarà possibile rendere disponibile il vaccino al miliardo e trecento milioni di persone che popolano il paese.
NEI PALAZZI DELL'UE VIETATO BACIARSI E STRINGERSI LA MANO
Dopo i flaconi di gel disinfettante distribuiti nei palazzi della Commissione europea a Bruxelles, sono apparsi ora sui muri dell'edificio manifestini curati dalla direzione del personale dell'esecutivo comunitario, che invitano i dipendenti ad avere il minimo possibile di contatti fisici per prevenire il rischio di contagio.
Questi piccoli poster oltre a contenere gli ormai comuni inviti a non uscire di casa se si è influenzati e a coprirsi la bocca con un fazzoletto "igienicamente conservato" se si tossisce o si starnutisce, suggerisce anche di "non abbracciarsi, non baciarsi e non darsi la mano" quando ci si incontra.