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Virus Influenza A: sintomi e news sulla nuova influenza H1N1

 
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Influenza A, chi si vaccina e chi rinuncia. I piani pandemici in Italia e nel mondo

Luisanna Benfatto

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21 SETTEMBRE 2009

All'annuncio del viceministro alla salute Ferruccio Fazio che non si vaccinerà contro l'influenza A, ma solo contro quella stagionale perché non rientra nelle categorie di soggetti considerati a rischio, si aggiunge quello di segno opposto del presidente Obama che, a 48 anni, ha deciso di vaccinare tutta la sua famiglia, pur aspettando il proprio turno e rispettando le precedenze delle categorie a rischio.
Ma vediamo all'oggi cosa ci dicono i numeri del contagio e i piani di vaccinazione per ogni paese.

IN ITALIA
La consegna del vaccino alle regioni è prevista nel periodo 15 ottobre-15 novembre, fino a copertura di almeno il 40% della popolazione residente . In ordine di priorità l'offerta vaccinale sarà rivolta a:
- persone ritenute essenziali per il mantenimento della continuità assistenziale e lavorativa: personale sanitario e socio-sanitario; personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile; personale delle Amministrazioni, Enti e Società che assicurino i servizi pubblici essenziali; i donatori di sangue periodici;
- donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza;
- persone a rischio, di età compresa tra 6 mesi e 65 anni;
- persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli adelle indicazioni che verranno fornite dal Consiglio Superiore di Sanità;
- persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti.

Entro il mese di ottobre saranno disponibili 48 milioni di dosi per 24 milioni di persone. Per ogni ciclo infatti serviranno 2 dosi (un dose all'inizio ed un seconda dopo 4 settimane come richiamo). Per il viceministro Fazio, comunque, entro la fine dell'anno si procederà sicuramente alla vaccinazione di otto milioni e mezzo di persone. Innanzitutto su un milione e mezzo di categorie essenziali: operatori sanitari, pompieri, forze dell'ordine e tutti quelli che non possono mancare nel Paese. E poi sulle categorie a rischio: malati di diabete, obesi, soggetti affetti da patologie cardiovascolari.

Il piano antipandemico della regione Lombardia, prevede la vaccinazione prioritaria di un milione e 406 mila cittadini, fra cui anche 35 mila «addetti a trasporti pubblici (personale ferrovie, metropolitane, autobus/tranvie, personale navigante laghi...)». Tra le categorie a rischio inclusi anche i tassisti, che scartati in un primo tempo, hanno chiesto di poter essere vaccinati.

IN FRANCIA
Il ministro della Sanità Roselyne Bachelot ha dichiarato, il 20 settembre, che il vaccino, non obbligatorio, sarà disponibile a partire dai primi giorni di ottobre. La vaccinazione sarà distribuita al personale medico, alle donne incinte e ai lattanti da sei a 23 mesi affetti da patologie croniche, poi alle persone da 2 a 64 anni con fattori di rischio e poi estesa a tutti gli altri. La Francia ha già ordinato 94 milioni di dosi dalle aziende Sanofi, GlaxoSmithKline e Novartis.

IN GRAN BRETAGNA
La campagna di vaccinazione partirà a ottobre per nove milioni di persone, cioè per quelle categorie considerate più a rischio:
- dai sei mesi ai 65 anni con patologie (circa 5 milioni di persone)
- le donne incinte (500.000).
- personale sanitario e persone che assistono malati con sistema immunitario compromesso.
Il governo ha ordinato 132 milioni di dosi del vaccino, metà delle quali saranno distribuite entro la fine del 2009.

NEGLI STATI UNITI
Negli Stati Uniti la prima tornata di vaccini contro il virus H1N1 sarà composta da 3,4 milioni di dosi di spray nasale prodotto dalla casa farmaceutica MedImmune, disponibili a partire dalla prima settimana di ottobre.
Il governo americano sta provvedendo alla distribuzione gratuita del vaccino presso circa 90mila punti di distribuzione, tra cui studi medici, catene di negozi e dipartimenti statali per la salute. Gli Stati Uniti hanno ordinato 195 milioni di dosi di vaccino da cinque diversi produttori farmaceutici: MedImmune, Sanofi-Aventis, CSL, GlaxoSmithkline e Novartis.
Le autorità hanno raccomandato la vaccinazione a circa 160 milioni di persone, tra cui donne in gravidanza, soggetti asmatici, operatori del settore sanitario e bambini. Lo spray prodotto da MedImmune, tuttavia, non è stato ancora approvato né per gli asmatici, né per i bambini molto piccoli, né per gli over-50, in quanto non è stato sperimentato su campioni della popolazione sufficientemente grandi.

IN CINA
Alla vigilia delle celebrazioni per il 60esimo anniversario della nascita del regime comunista, (1° ottobre) la Cina ha dato il via all'imponente piano di vaccinazione contro l'influenza A, partendo dagli studenti di Pechino.
  CONTINUA ...»

21 SETTEMBRE 2009
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