La testimonianza del camerunense Mathias Mougoue
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Senza aspettare che dopo la devastazione la loro città venga violentata dalla spettacolarizzazione del prossimo G8, tanti come me si, sono arrangiati da soli con le proprie comunità nazionali in giro per l'Italia e L'Europa. Ritorneremo? Io spero di si perché noi abruzzesi siamo duri, gentili, fedeli e testardi! Io nel frattempo giro senza documenti. Si, sono clandestino perché nella città che perde i suoi simboli, insieme al Duomo, il Municipio, L'Università e la Prefettura tutti crollati, non si è salvata neanche la Questura. Ora è inagibile e dei miei documenti in corso di rinnovo, poco si sa… Non importa… Come il mio professore e padrone di casa Mario Di Gregorio, ho deciso che L'Aquila rimarrà la mia unica residenza al mondo, permanente e definitiva.