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La scuola parte con l'incognita supplenti

di Nicola Da Settimo

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13 Settembre 2009

Maestro unico e orario ridotto alla scuola media, ammissione all'esame di Stato solo con il «sei» in tutte le materie. Sono queste alcune novità che gli otto milioni di studenti italiani troveranno sui banchi di scuola a partire da domani. A inaugurare il nuovo anno scolastico, saranno 12 Regioni. Continuano intanto le proteste dei lavoratori precari, insegnanti e Ata, in seguito alla riduzione degli organici partita con l'ultima Finanziaria (legge 133/08).
La cosiddetta «norma salvaprecari», che prevede una corsia preferenziale, nell'assegnazione delle supplenze, per il personale inserito nelle graduatorie permanenti e a esaurimento già titolari l'anno scorso di contratti a termine annuali o sino alla fine delle lezioni, è ancora in attesa di una collocazione. Il Quirinale ha avanzato perplessità sull'inserimento della disposizione nel decreto Ronchi sull'adempimento di obblighi comunitari.
In questi giorni, comunque, il ministero dell'Istruzione sta lavorando alla stesura del decreto ministeriale che dovrà dare attuazione alla norma (per l'anticipazione della bozza, si veda «Il Sole 24 Ore» dell'11 settembre). Molti dubbi su questo provvedimento che disciplina i «contratti di disponibilità» saranno probabilmente chiariti già a partire dal prossimo incontro di martedì con i sindacati.
L'articolo 1 della bozza di decreto sembra escludere coloro che hanno lavorato per l'intero anno scolastico, ma con incarichi dei dirigenti scolastici tratti dalle graduatorie di istituto e non dalle graduatorie a esaurimento (quindi fino al termine delle lezioni, e non fino al 30 giugno o al 31 agosto), nonché coloro che hanno maturato un anno di servizio cumulando più periodi in diverse scuole o per vari insegnamenti. Questo personale docente ha maturato i 12 punti massimi del servizio, come coloro che hanno avuto la supplenza annuale, ma non avrebbe le garanzie di conseguire questo punteggio nella graduatoria a esaurimento anche nel corrente anno scolastico, a differenza del personale Ata, al quale viene espressamente garantito il diritto al riconoscimento dello stesso punteggio ottenuto per l'anno scolastico 2008/2009.
Non è chiaro, poi, se i 12 punti di servizio saranno garantiti per una qualsiasi graduatoria a scelta dell'interessato, tra quelle in cui il docente è inserito, o se il punteggio sarà vincolato al tipo di servizio di fatto prestato.
Altro problema che dovrà essere affrontato, dato l'imminente inizio delle lezioni, è se - nelle more della pratica attuazione della norma «salvaprecari» - i dirigenti scolastici potranno iniziare a conferire supplenze dalle vigenti graduatorie di istituto «fino alla nomina dell'avente diritto».
Gli articoli 2 e 3 prevedono una sorta di fascia «zero» che precede le attuali tre fasce delle graduatorie di istituto: nella terza fascia sono inseriti i docenti laureati ma non abilitati, nella seconda i docenti abilitati ma non inseriti in graduatoria provinciale a esaurimento, nella prima i docenti abilitati e inseriti in graduatoria a esaurimento. La bozza di decreto ministeriale, prevedendo una precedenza assoluta per le supplenze temporanee, rispetto al personale inserito nelle graduatorie di istituto, configura in sostanza una fascia ulteriore davanti alla prima, cioè una fascia zero. Molti candidati, però, sono già inclusi in prima fascia, avendo presentato domanda per l'inserimento nelle graduatorie di istituto di 20 scuole (10 per la scuola primaria). In sostanza, il beneficio della precedenza assoluta non comporterà sostanziali passi avanti per le scuole già scelte dagli interessati.

AL DEBUTTO

CAMPANELLA D'INIZIO
12 - Le regioni al via
Domani la scuola inizia in Calabria, Campania, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto e province di Trento e Bolzano, Lazio (solo elementari e medie; le superiori partono martedì)

8 - Chi parte dopo
È prevista per dopodomani, martedì 15 settembre, l'apertura delle superiori in Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia. In Basilicata e Marche si parte il 16, in Sardegna si torna a scuola giovedì 17, in Puglia e Sicilia il 18. Ultimi gli studenti dell'Abruzzo: ripartono il 21 settembre

  CONTINUA ...»

13 Settembre 2009
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