Il finanziamento «incentivante» introdotto dal decreto Gelmini di novembre per premiare gli atenei migliori muove i primi passi.
Il ministero dell'Università ha preparato la bozza di decreto per la divisione fra gli atenei del Fondo di finanziamento ordinario, fissando gli indicatori che guideranno la ripartizione degli incentivi. Il peso preponderante andrà alla qualità della ricerca, che guiderà la sorte di 345 dei 525 milioni: gli atenei gareggeranno fra loro soprattutto in base ai risultati ottenuti nel programma di valutazione della ricerca 2001/2003, che peseranno per il 50% sul giudizio finale, mentre l'altra metà dei punti sarà assegnata in base al successo ottenuto con i progetti presentati in Europa nell'ambito del sesto programma quadro (35%) e ai giudizi ottenuti dai docenti nel 2005/2007 all'interno dei progetti di ricerca «di interesse nazionale» (15%).