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Vittoria netta per Vendola, nonostante tutto

dal nostro inviato Vincenzo Del Giudice

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29 marzo 2010

Una vittoria di queste dimensioni non se l'aspettava nemmeno lui. Nichi Vendola, governatore uscente della Puglia e leader della coalizione di centrosinistra, alle 23,50 con quasi 3000 sezioni scrutinate su 4mila, era al 49,24% dei voti, contro il 42,1% di Rocco Palese del Pdl e il 8,34% dell'altra candidata di centrodestra Adriana Poli Bortone, appoggiata dall'Udc.

Il governatore con l'orecchino ha sbaragliato gli avversari politici raccogliendo consensi in modo trasversale. E se nel 2005 colse il miracolo vincendo per una manciata di voti (poco più di 4mila) sull'allora governatore uscente del centrodestra, Raffaele Fitto, ieri non c'è stata proprio partita. «E' la vittoria del buongoverno in Puglia – ha detto quando sapeva di avere la vittoria in tasca – la Puglia era e rimane un'anomalìa della politica italiana».

Omosessuale, comunista, cattolico, Vendola negli ultimi tre mesi (tanto è durata la campagna elettorale in Puglia, ndr) ha dovuto superare un'infinità di problemi. Prima quelli legati allo scandalo della sanità in Puglia che nelle scorse settimane hanno visto l'arresto dell'ex vice presidente, Sandro Frisullo, un pd legato a Massimo D'Alema; poi quelli arrivati direttamente dal vertice del Pd nazionale che gli chiedevano di fare un passo indietro. L'invito glielo aveva rivolto Massimo D'Alema che aveva raggiunto un accordo con l'Udc per le elezioni regionali, ma Casini aveva posto come condizione il siluramento di Vendola.

Invece, caparbio com'è, il Governatore ha puntato i piedi, ha preteso ed ottenuto che si facessero le primarie a metà gennaio, che poi avrebbe stravinto contro il candidato dalemiano Francesco Boccia, ex Margherita, con quasi l'80% dei consensi da parte dei quasi 200mila votanti ai gazebo.

In quel momento il feeling fra la sinistra pugliese e D'Alema si è spezzato per sempre e il presidente del Copasir ha dovuto prendere atto che ormai la Puglia ha un solo monarca: Nichi Vendola. Nelle condizioni in cui si è presentato il centrodestra, era molto difficile che riuscisse a capovolgere la situazione a proprio favore. L'arrivo di Berlusconi salutato da poche migliaia di persone in Fiera del levante, mentre al comizio conclusivo di Vendola c'erano non meno di 15mila persone. Fatti hanno dato l'idea di quale fosse la direzione del vento.
Se i risultati emersi in tarda serata dovessero essere confermati, allora si può senz'altro dire che qui la sinistra è Vendola, che con il Movimento La Puglia per Vendola e Sinistra Ecologia e Libertà mette insieme la ragguardevole percentuale di oltre il 16% con l'intero Pd a poco più del 20%.

Vendola ieri ha detto che in Italia c'è bisogno di alternativa a Berlusconi e che questa alternativa c'è ed è nata in Puglia. Un messaggio neanche tanto cifrato, che dice sostanzialmente che da oggi Nichi Vendola si candida ad essere il futuro leader del centrosinistra in Italia.

29 marzo 2010
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