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Le cinque risposte di Stefano Caldoro

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Le cinque risposte di Stefano Caldoro
1. Sanità e welfare. La sanità in Campania è poco efficiente e costa troppo. Come intervenire?
La sanità in Campania costa troppo e dà troppo poco. Combatteremo gli sprechi e attueremo il piano di rientro dal deficit, anche al fine di ridurre le addizionali Irpef e Irap. Puntiamo a superare la frammentazione dell'offerta, attivare forme di acquisti che producano risparmi, approfondire strategie ed ambiti di attività della So.Re.Sa. L'assessore alla sanità dovrà avere professionalità e competenza
2. Imprese e territorio. Incentivi alle imprese: quale politica di sostegni propone? Incentivi automatici, zone franche, contratti di investimento?
Creeremo una finanziaria regionale a cui parteciperanno regione, Cassa depositi e prestiti e investitori privati. Prevediamo sgravi fiscali per le pmi che si quotano in Borsa e per le imprese che investono in Campania. Per ragioni di trasparenza e celerità privilegeremo gli incentivi automatici. Ma non ci dimenticheremo delle zone franche che il governo sta costituendo
3. Politica fiscale. Le imprese campane sono gravate da addizionali massime. Si può sperare nell'abbassamento della pressione fiscale?
Le addizionali massime sono il frutto della cattiva gestione in campo sanitario del centro-sinistra. È così che si è accumulato un debito elevatissimo di entità non ancora precisabile. Impossibile ridurre nell'immediato le addizionali. Man mano che rientreremo dal deficit potremo accedere ai fondi di competenza attualmente congelati e liberare risorse per ridurre Irpef e Irap
4. Emergenza occupazione. Disoccupazione record al 18% circa. Quali strumenti adottare per combatterla?
Rilanceremo il lavoro con un fondo unico di incentivi per sei iniziative: creare imprese in settori innovativi, realizzare infrastrutture per sistemi di aziende, fare crescere le pmi, rilanciare l'agroalimentare, finanziare ricerca e innovazione, produrre energia da fonti rinnovabili e potenziare le reti. Per rilanciare l'edilizia adegueremo la legge regionale sulla casa alle norme nazionali
5. Reti e infrastrutture. A quali interventi infrastrutturali bisogna dare priorità?
Intendiamo realizzare la banda larga nelle aree di concentrazione di imprese, completare il sistema di portualità turistica, potenziare la portualità commerciale di Napoli e Salerno, realizzare il sistema di infrastrutture viarie e di accoglienza dell'aeroporto di Grazzanise, completare i piani delle infrastrutture interportuali, ridefinire le aree di sviluppo industriale


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