Le cinque risposte di Renata Polverini
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Le cinque risposte di Renata Polverini |
1. La questione sanitaria. Quali saranno le prime decisioni strategiche che assumerà da presidente della regione?
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L'emersione di almeno 270 milioni di danno erariale accertata dalla Guardia di Finanza tra la fine del 2004 e il 2008 per la mancata applicazione degli sconti previsti dalla legge per i farmaci salvavita, dimostra che la prima cosa di cui ha bisogno il Lazio è una robusta struttura di controllo. Non si possono continuare a pretendere sacrifici dai cittadini senza eliminare le enormi sacche di spreco e di malagestione che si ripetono negli anni. Per questo è necessario ridurre il numero delle Asl, ridurre i centri di spesa, centralizzare gli acquisti, approvare un prezzario per gli acquisti sotto soglia e pretenderne il rispetto, evitare le duplicazioni, dividere la filiera degli acuti dalla medicina del territorio, applicare controlli severi e rigorosi sulle prestazioni dei privati. Sono queste le prime cose che farò dopo la mia elezione |
2. Emergenza occupazione. La crisi di Videocon mette a rischio 1.300 posti di lavoro già entro la fine di marzo. Come eviterà il fallimento dell'azienda e il licenziamento dei lavoratori?
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Nostra intenzione è chiedere al ministero dello Sviluppo economico di riconvocare tutti i soggetti interessati accelerando il più possibile i tempi per una soluzione positiva a favore dei lavoratori che stanno vivendo una situazione molto delicata, non avendo certezze su quello che potrà essere il loro futuro. È indispensabile la collaborazione di tutti per valorizzare il sito industriale e lo straordinario potenziale professionale e umano, cui occorre, comunque, garantire la copertura degli ammortizzatori sociali |
3. Sviluppo del territorio. Punterete su alcuni settori produttivi in modo prioritario? Quali? E attraverso quali strumenti finanziari?
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Per prima cosa è necessario intervenire sul credito alle Pmi: la regione Lazio è l'unica, in Italia, ad avere una propria banca, Banca impresa Lazio. Ho proposto di aumentarne il capitale perché possa intervenire direttamente a favore delle imprese che faticano a costruire un rapporto con il sistema bancario, mentre attualmente Bil si limita ad assumersi una quota del rischio dei crediti ritenuti bancabili dal sistema. La regione deve aderire al Patto per l'occupazione che il sindaco Alemanno sta costruendo per velocizzare l'utilizzo delle risorse già disponibili per grandi infrastrutture ed opere pubbliche: un'operazione che consentirebbe di produrre in tre anni 100mila posti di lavoro. La regione deve prepararsi a fare la sua parte su due grandi eventi, le olimpiadi e il Gran premio di Roma, che potrebbero consentire il rafforzamento della filiera turistica in tutta la regione |
4. Politica fiscale. Nell'ambito delle competenze regionali, a quali agevolazioni darete la priorità alle famiglie o alle imprese?
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Il Lazio non può nella sua attuale condizione di deficit sanitario ridurre la pressione fiscale. Spero a metà legislatura di riuscire almeno ad iniziare una graduale riduzione simmetrica delle addizionali Irap e Irpef regionali |
5. Il problema dei rifiuti. Dato il ritardo della raccolta differenziata e l'emergenza della discarica di Malagrotta, quali saranno le iniziative che assumerà da governatore?
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Prima di tutto è necessario rivedere la pianificazione degli impianti. Inoltre è indispensabile un'azione partecipata con i cittadini e con le amministrazioni locali per poterne realizzare di nuovi e per monitorare il funzionamento di quelli esistenti. Occorrono almeno due piattaforme multifunzionali destinate a valorizzare i prodotti derivanti dalla raccolta differenziata e almeno due impianti per il trattamento della parte umida di rifiuto, tutti dotati di tecnologie adeguate per il recupero energetico e per l'abbattimento delle emissioni in atmosfera. Ci impegniamo, infine, a programmare in tempi certi la chiusura della discarica di Malagrotta e a riqualificare l'area |
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