La Calabria cambia capitano e squadra di governo, la Basilicata no.
Le urne non hanno tradito le previsioni. Anzi. In Calabria il candidato governatore per il centro-destra, Giuseppe Scopelliti, ha vinto con un margine molto più ampio rispetto agli ultimi sondaggi elettorali, attestandosi sul 59% dei consensi (più o meno come le liste collegate).
Fuori dalla presidenza Agazio Loiero, che il centro-sinistra aveva riproposto tra mille polemiche e che supera il 31% dei voti (34% per le liste) e dentro l'ex sindaco di Reggio Calabria, per il quale la scia di veleni non è stata inferiore. In linea con le previsioni finali anche il successo personale di Pippo Callipo, terzo candidato, che appoggiato dall'Italia dei valori viaggia sul 10% (oltre il 7% per le liste collegate).
I tre candidati - nonostante il peso, la tradizione e la novità che hanno rappresentato - non sono riusciti a sconfiggere l'astensionismo, che qui ha toccato la punta più alta in Italia: rispetto al 64,4% delle precedenti elezioni regionali, questa volta il voto è stato espresso dal 59,25% dei cittadini, al di sotto del dato nazionale del 64,2 per cento.
Tra l'uomo forte del Pdl e il governatore uscente in realtà non c'è stato il testa a testa neppure nella provincia di Cosenza, quella che tradizionalmente "regala" la vittoria ai politici che competono per la carica. Anche qui ha vinto Scopelliti.
L'ormai ex sindaco di Reggio Calabria ha misurato il peso della vittoria («è stata bocciata la cattiva gestione e il clientelismo del centrosinistra, ha detto), ma a esprimersi ci ha pensato il suo comitato elettorale, esploso in un boato di gioia alle prime, attendibili proiezioni rese note dalla regione che ha proceduto con una statistica propria, senza contare su quella del Viminale. «La vittoria di Scopelliti è stata straordinaria - ha comunicato la segreteria - perché ha battuto un avversario agguerritissimo, difficilissimo da superare. Il suo competitore, presidente uscente, è stato due volte ministro: il suo curriculum vita e era pari solo a quello di Emma Bonino, tra i candidati del centrosinistra. Una vittoria che appartiene a tutta la coalizione di centrodestra, a tutti i partiti ed i movimenti, ai singoli candidati e al gruppo dirigente dell'Udc».
Di tutt'altro tenore l'umore di Loiero: «È una sconfitta che non si presta a interpretazioni. Vince la destra anche se non riesco a rinvenire le cause. Siamo partiti tardi e ci sono stati conflitti interni, ma tutto questo non è sufficiente a spiegare questa sconfitta. Ci deve essere stato qualcosa che al momento non riesco ad individuare».
In Basilicata si è confermato il governatore uscente, Vito De Filippo, che correva con il centrosinistra più l'Udc e che viaggiava sul 61,8% contro il 27,4% del principale sfidante, Nicola Pagliuca (Pdl). Buona performance del terzo candidato, Magdi Cristiano Allam, che si attesta sull'8 per cento. In Basilicata ha votato il 62,8% degli elettori, in calo rispetto alle precedenti elezioni (67,2% alle regionali 2005; 75,4% alle politiche 2008).
«L'alleanza con l'Udc, voluta da tutto il centrosinistra della Basilicata, è un laboratorio importante non solo per questa regione ma per tutto il paese. Se i dati saranno confermati il risultato è un attestato di fiducia che mi è stato rivolto dai lucani»: queste le prime parole di De Filippo.
I risultati in Calabria
I risultati in Basilicata