Mentre Renata Polverini vince la scaramanzia e dalla piazza annuncia «ho vinto», su Twitter c'è chi brinda e chi piange e su Facebook scorrono, malinconici, i ringraziamenti dei candidati. «E' stata una bella campagna elettorale: grazie di cuore», oppure «ci rifaremo». E' quasi mezzanotte e sul servizio in tempo reale di Google che offre i contenuti dei più popolari social network arriva un messaggio ogni 4-5 secondi. Le Regionali battono la finale di Amici, almeno sul web (sul programma televisivo, gli aggiornamenti arrivano ogni 2 minuti). Elezioni, quelle appena concluse, che celebrano la consacrazione di internet. Complice la par condicio, sul web Santoro ha messo insieme dieci milioni di contatti, mentre Enrico Mentana conduceva il talk show sul Corriere.it. La lista Grillo è nata dal blog del comico. Ma soprattutto la stragrande maggioranza dei candidati ha affrontato la campagna elettorale frammentata tra Facebook, blog, YouTube e, in maniera minore, su Twitter e Flickr. Esiste anche un'applicazione per confrontare la popolarità dei candidati su Facebook. Nichi Vendola è stato il più attivo, con un blog aggiornato, quasi 75mila fan su Facebook e 10mila su Twitter. Molto presenti in rete, tra gli altri, anche Vincenzo De Luca, Emma Bonino, Luca Zaia e Stefano Caldoro. A metà pomeriggio, quando sono uscite le prime proiezioni, la sfida era capirci qualcosa. Ora che anche gli enti locali, le associazioni e quasi tutti i candidati ai consigli regionali hanno aperto uno o più profili digitali, l'iperlocale ha prevalso sulla chiarezza. Non sono mancati fenomeno grotteschi, come gli aggiornamenti di candidati con 5 followers su Twitter e qualche decina in più su Facebook. Il post sul cellulare dell'amico che lavora i seggi, in certi casi, raggiunge più persone.