Bari – Il ciclone Nichi Vendola ha cantato e ballato con i suoi moltissimi sostenitori fino a tarda notte. L'uomo che ha prima sconfitto i vertici del suo partito e poi gli avversari politici, nella tarda serata di ieri ha improvvisato un comizio in piazza Prefettura per ringraziare quanto lo hanno sostenuto e a migliaia si sono presentati davanti al Palazzo del Governo sferzati da un vento gelido. Ha ricevuto i complimenti di alleati ed avversari, unico fra i candidati del centrosinistra in Italia ad aver ottenuto un successo che è andato oltre ogni aspettativa, fino a raggiungere la soglia di quasi il 49%. Con il suo avversario Rocco Palese fermo al 42%.
Il Governatore con l'orecchino che questa mattina è volato a Roma per partecipare alla trasmissione Porta a Porta, in onda questa sera, è ormai lanciato verso una leadeship nazionale del centrosinistra. "Qui dalla Puglia – ha detto questa notte – è nata l'alternativa a Silvio Berlusconi". E questa alternativa non può che essere lui stesso, che ha sferzato il modo di fare politica del Pd, chiedendo ai vertici nazionali del Partito Democratico di cambiare rotta politica, forte di un consenso che ormai travalica i pur ampi confini della Puglia. Si è tolto più di un sassolino dalle scarpe, dopo che prima di Natale scorso Massimo D'Alema gli aveva chiesto di fare "un passo indietro nell'interesse della sinistra in Puglia….".
Ora è naturalmente troppo presto per dirlo, ma non è un'ipotesi campata per aria la possibilità che alle elezioni politiche del 2013 sia proprio il Governatore pugliese a sfidare Silvio Berlusconi.
Qui in Puglia, i voti a favore di Vendola hanno raggiunto in alcuni casi percentuali bulgare. A Bari ha distanziato l'avversario di 10 punti e a Lecce, patria di Palese e Poli Bortone il margine di vittoria è stato intorno al 6-7%.
Lui dice che il suo buon governo è partito dalla risposta che ha saputo dare ai giovani, al mondo del lavoro, ai precari, agli anziani e all'economia della Regione. Ed è presumibilmente vero se ha ricevuto un tale plebiscito, nonostante la sua campagna elettorale sia stata fatta soprattutto da volontari e in totale assenza di appoggi mediatici.