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L'impressione è che alla fine l'esito delle elezioni piemontesi dipenderà molto dalla personalità dei due candidati presidenti. E su questo piano la Bresso ha qualcosa in più rispetto a Cota. Non solo è il presidente uscente e questo è sempre un vantaggio se non altro per la maggiore notorietà che questo comporta. Ma c'è anche il fatto che, come dicono i dati del sondaggio, il gradimento nei suoi confronti è decisamente più alto di quello per Cota. E soprattutto è molto positivo il giudizio sull'operato della amministrazione regionale anche fra coloro che dicono di volere votare Pdl e Lega. Non sorprende che il 93% degli elettori del Pd giudichi positivamente la propria amministrazione, sorprende in vece che lo faccia il 43% degli elettori dei partiti della opposizione. Questo fattore potrebbe essere decisivo. Nelle regionali del 2005 la differenza tra i voti dati ai candidati presidenti e quelli dati alle liste di partito è stata in Piemonte del 15,8%. Qui dentro ci sono elettori che hanno votato solo i candidati presidente e non i partiti. Allora la Bresso vinse perché fece meglio del suo avversario in questo particolare bacino elettorale. Prese l'8,7% di voti in più rispetto alle sue liste contro il 6,1% di Ghigo. Vedremo se l'effetto Bresso funzionerà ancora. E pensare che ad un certo punto la sua ricandidatura era stata messa in discussione dentro il Pd.
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SONDAGGIO / Candidata di centrosinistra prima in notorietà