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Obama sceglie Holder per la Giustizia

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19 novembre 2008
Eric Holder (AP/LaPresse)


NEW YORK - Barack Obama ha di nuovo fatto storia: ha scelto ieri Eric Holder per il dipartimento alla Giustizia, il primo afroamericano che ricoprira' questo ruolo chiave in America. Holder e' un veterano di Washington, ex numero due di Janet Reno al dipartimento ai tempi dell'amministrazione Clinton. Insieme a Caroline Kennedy ha contribuito alla scelta del vicepresidente Joe Biden per Obama ed e' molto legato a Rahm Emanuel, il nuovo capo di gabinetto del Presidente eletto: i due erano stati delegati rispettivamente da Janet Reno e da Bill Clinton, che non si sopportavano, a dialogare per conto del presidente e del suo ministro.
Questa scelta indica che quasi certamente Hillary Clinton ricevera' l'offerta definitiva per diventare segretario di Stato. Anche se i clintoniani ormai prevalgono nelle prime scelte di Obama a dispetto delle promesse di Obama di "cambiare" Washington (oltre a Holden vi sono Rahm Emanuel, John Podesta' come capo della transizione e appunto Hillary), il Presidente eletto dovra' scegliere una donna per una delle quattro poltrone chiave, Esteri, Tesoro Pentagono e Giustizia. Con la scelta di Holder, ancora non confermata ufficialmente, ma data per certa da tutti i media americani, e con la scelta quasi certa di uomini per Pentagono e Tesoro, per Hillary l'offerta formale e' a portata di mano a meno di gravi rivelazioni sulle finanze del marito Bill.
Obama intanto vede rafforzarsi anche la maggioranza democratica in Senato ormai vicina alla fatidica soglia di 60 senatori che evitera' l'ostruzionismo da parte dei repubblicani: il senatore Ted Stevens dell'Alaska, riconosciuto colpevole di corruzione poco prima delle elezioni del 4 novembre, ha perso contro il democratico Mark Begich. Non solo, Obama e' riuscito a convincere il capo della maggioranza al senato Reid a confermare Jospeh Lieberman alla guida della commissione sicurezza interna. Lieberman, democratico da sempre, che fu compagno di corsa di Al Gore per la presidenza del 2000, rischiava di perdere la poltrona per essersi schierato con John McCain. Ma se fosse stato punito avrebbe quai certamente lasciato il partito per andare con i repubblicani. Ecco perciò che Obama dà una volta di più prova di straordinario pragmatismo e conferma le indiscrezioni secondo cui avrebbe costruito una squadra piu' orientata al centro che alla sinistra del partito per le poltrone chiave. (Mario Platero)

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