In Indiana e in North Carolina, due Stati di tradizione repubblicana che oggi potrebbero passare ai democratici, c'è un'altra corsa che lascia con il fiato sospeso: quella per i governatori.
L'uscente dell'Indiana, il repubblicano Mitch Daniels (59 anni), dato per favorito, ha subìto un attacco durissimo dalla rivale Jill Long Thompson (56 anni) che ha raccolto molti più finanziamenti e si è fatta accompagnare nei suoi comizi da Barack Obama, interessato a portare lo Stato dalla sua parte contro John McCain. Un'eccezione rispetto al comportamento del partito in questo Stato conservatore, dove i politici locali cercano di tenersi a distanza dai candidati presidenziali considerati troppo "liberal".
Per una poltrona che il partito dell'asinello potrebbe strappare ai rivali, ce n'è un'altra che rischia di perdere: il North Carolina ha quasi sempre espresso governatori democratici, mentre vota per i repubblicani nelle presidenziali. Quest'anno, tuttavia, potrebbe andare diversamente.
La battaglia è sempre aperta tra il vicegovernatore attuale, la democratica Beverly Perdue (61 anni), e il sindaco di Charlotte, il repubblicano Pat McCroy (52 anni).
La carta vincente di McCroy è stata di presentarsi il più possibile come un politico pragmatico che vuole risolvere i problemi, tenendo lontana ogni connotazione ideologica. Così spera di espugnare il North Carolina, dove nell'ultimo secolo i repubblicani hanno tenuto il posto di governatore solo per 12 anni. L'incongnita, anche in questo caso, è l'affluenza per le presidenziali: se ci dovesse essere un numero molto alto di elettori, soprattutto afroamericani, il voto per Obama potrebbe fare da traino a quello locale per i democratici.
Queste sono le due sfide più attese, ma oggi altri nove Stati eleggeranno i propri governatori: Washington, Montana, North Dakota, Utah, Missouri, West Virginia, Delaware, Vermont, New Hampshire.
Una scelta importante per i cittadini la cui vita di tutti i giorni è spesso molto più influenzata dall'ufficio del governatore che dalla Casa Bianca. Attualmente i democratici sono al Governo in cinque Stati degli undici in palio. Ma quest'anno presenta solo un assaggio del supervoto del 2010, quando ben 36 Stati, su un totale di 50, andranno alle elezioni.
