Sul campo di basket gli avversari la chiamavano "Sarah Barracuda", ma quando partecipava ai concorsi di bellezza di Miss Alaska sapeva sfoderare tutta la sua femminilità. Nervi d'acciaio temperati dalla dolcezza di mamma fanno quindi di Sarah Palin - primo governatore donna dell'Alaska da meno di due anni - un formidabile candidato alla vicepresidenza a fianco di John McCain. Quarantaquattro anni, cinque figli (l'ultimo dei quali Down), conservatrice, sportiva, anti-corruzione, pro-energia, anti-abortista, fotogenica, religiosa, e donna: John McCain non avrebbe potuto creare a tavolino un running mate migliore per affrontare il giovane, dinamico, multietnico e telegenico Barack Obama in novembre.
Nata in Idaho, Sarah Palin si trasferì da bambina in Alaska, quando il padre accettò un impiego da insegnante, e lì imparò ad amare la natura. Molte foto ritraggono questa signora minuta e graziosa con un pesce da 20 chili tra le braccia, o con in mano il fucile con cui ha abbattuto un alce nel corso di una battuta di caccia. Ha sempre lavorato, prima nel peschereccio del marito (in un incidente si è fratturata una mano), poi, dopo un master in giornalismo all'Università dell'Idaho, ha fatto la cronista sportiva in tv. Quindi si è data alla politica, inizialmente come consigliere comunale e sindaco della cittadina di Wasilla, e infine come governatore dello Stato. Tra un comizio e una partita di hockey dei figli, riesce anche a trovare il tempo e l'energia per correre la maratona.
Un mix di caratteristiche personali e politiche fanno di Sarah Palin un buon complemento alle "debolezze" di John McCain. Cristiana praticante, toccò il cuore della nazione quando decise di non abortire e di tenere il suo ultimo bambino Trig, nato l'aprile scorso con la sindrome di Down. «Trig è una gioia», scrisse ad amici e parenti in occasione della nascita, firmando la mail « il Creatore di Trig, nostro Padre Santissimo» . La destra religiosa, una sacca di elettorato sospettosa delle convinzioni di McCain, potrebbe approvare anche la decisione di Track, primogenito dei Palin, di arruolarsi nell'esercito americano l'11 settembre dell'anno scorso, nel sesto anniversario degli attentati alle Torri Gemelle.
La Palin ha guidato anche una crociata anti-corruzione contro un influente membro del proprio partito, guadagnandosi la stima degli elettori dell'Alaska e un tasso di approvazione dell'80%; è ferma sostenitrice della politica energetica dell'Amministrazione Bush, favorevole all'aumento delle trivellazioni per estrarre petrolio e gas in un periodo in cui gli alti prezzi della benzina pesano sui bilanci delle famiglie americane.
Non tutto è perfetto, però, nel pedigree della Palin. I suoi due grossi nei sono l'età - tre anni in meno di Obama - e la mancanza di esperienza sulla scena politica nazionale e internazionale. Politicamente la Palin si è fatta le ossa nel paese di Wasilla, novemila anime, ed è governatore di uno Stato con meno abitanti di Torino. Nel suo passato, inoltre, c'è un episodio discutibile, il licenziamento forzato e ingiustificato del cognato divorziato dalla sorella. Che potrebbe comunque non intaccare più di tanto la forza del messaggio lanciato implicitamente all'elettorato femminile da questa donna, capace di bilanciare con straordinario successo lavoro e famiglia. Totalmente estranea all'establishment di Washington e del partito.
