I primi passi di una spedizione, persino quelli di una spedizione artica, hanno sempre un che di banale. Soprattutto si corre da un parte all'altra caricando i bagagli sui veicoli e sperando di non avere dimenticato qualcosa di prezioso. I bagagliai dei fuoristrada sono già pieni e ancora una montagna di attrezzatura deve trovare il suo posto.
Proprio come una famiglia alle prese con le vacanze estive. Poi si chiude tutto e via, il tempo è arrivato! D'altra parte delle spedizioni non si ricorda mai la partenza, se non molto più tardi forse, per evocare – magari a contrasto - e cercare improbabili segnali premonitori. La spedizione Oltre non ha fatto eccezione e non è sfuggita all'abbraccio di Milano, quello a base di traffico e pioggia sotto un cielo grigio. Tutti in coda verso la tangenziale, in direzione nord ovviamente. I 4 veicoli portano i nomi delle città, Milano, Roma, Torino e Genova mentre ai 2 camion sono stati dati i nomi di Nansen e Amundsen, due colossi dell'esplorazione polare.
Proprio il grande Roald Amundsen, che dell'esplorazione è un'icona e per i norvegesi un mito, diceva chiaramente che il successo si conquista prima di partire. Petter Johannesen e Gianni Maccagni, che guidano la spedizione, ci hanno ragionato per mesi e sicuramente è stato soprattutto per loro un momento di sollievo quello in cui rompere gli indugi, smettere di parlarne giorno dopo giorno e finalmente agire, partire. Nei prossimi giorni la piccola carovana attraverserà Francia, Germania, Danimarca e Svezia, prima di entrare in Norvegia e saggiare l'inverno. Nei prossimi 100 giorni supererà le strade asfaltate e poi anche quelle innevate per spingersi a est – tra il mare e la terra - sulle piste immaginarie del Passaggio a nord-est. Noi vi racconteremo la loro avventura, con i collegamenti radiofonici su Radio24 e la video-posta di Oltre, da vedere tappa dopo tappa, e con gli articoli intorno al mondo senza sconti che la spedizione incontrerà oltre il circolo polare artico.
