Mentre i leader del mondo sono riuniti a Copenhagen, noi possiamo collaborare portando attenzione alle nostre scelte quotidiane. Lasciamo che siano i ministri e i capi di stato a dare i numeri e a misurarsi con la sfida di assicurare alle future generazioni un mondo vivibile.
Oggi le nostre azioni, la qualità delle nostre scelte, sono più importanti che mai, possono fare la differenza. L'attenzione è tutta puntata sugli stili di vita che dovremo adottare per essere in sintonia con le esigenze del pianeta che ci ospita, quindi il modo migliore per sintonizzarsi sulla giusta frequenza è di prendere coscienza delle opportunità che abbiamo. Non occorre una legge per mettere in pratica il buon senso. Portiamoci avanti.
-In questi giorni prenatalizi, diamo un contegno allo shopping sfrenato, cerchiamo di regalare meno cose e più esperienze: un'escursione in natura, un corso canto, un biglietto per un concerto o un buon massaggio. La soddisfazione di impiegare bene il proprio tempo (sia per chi sceglie che per chi riceve) è impagabile, ed è anche una buon pretesto per essere fantasiosi e spiritosi.
-se l'oggetto è proprio necessario, impacchettiamolo con uno scampolo di tessuto o con una bella carta avvolta da un nastro di stoffa che potranno essere riutilizzati.
-chi non avesse mai provato a fare la spesa attraverso un GAS, gruppo d'acquisto solidale, lo faccia questa settimana. www.retegas.org, per trovare quello più vicino a voi. E' un buon modo per acquistare cibi locali e di stagione, di filiera corta, privi di imballaggi.
-dite basta al consumo insensato dello stand-by, mettete una ciabatta da spegnere vicino alla TV (lasciate solo acceso il decoder, perché sono troppi i mal di testa quando disattivate la corrente), staccate i carica cellulari quando non sono in uso, spegnete il computer quando vi allontanate dalla scrivania.
-fate il più possibile le commissioni a piedi, con i mezzi pubblici o in bicicletta. Le vie delle nostre città sono intasate dal traffico e i nostri polmoni hanno bisogno di ossigeno.
-noi abbiamo fatto un presepe con la creta, c'è chi usa il sughero o il cartone. Portate il Natale in casa usando la fantasia, evitate di comprare un albero, a meno che possiate piantarlo in terra dopo averlo smantellato. Associate le cose all'esperienza di averle realizzate con le vostre mani.
-evitate gli sprechi alimentari, fate una lista del necessario prima di uscire di casa . Se non consumate tutto ciò che avete preparato, chiedete alla nonna qualche buona ricetta da preparare con gli avanzi o poneteli nel congelatore.
-portate una borsa di tela o sacchetti che avete già quando fate le vostre commissioni. Date un freno all'usa e getta.
-scegliete una canzone che vi piace e fate un jingle di tre minuti da cantare sotto alla doccia. E' una buona occasione per risparmiare acqua, in vista delle bollette più care in arrivo.
-comprate detersivi eco compatibili e provate a usare i panni in microfibra che puliscono senza detergenti, in questo modo inquinerete meno voi stessi e le risorse naturali che vogliamo tutti preservare.
Ogni azione segna l'inizio di un percorso. Quando si spezza una vecchia abitudine, la mente, libera dall'impulso dell'automatismo, intraprende nuove strade con ritrovata agilità. Basta mettersi in moto. Non c'è più tempo per essere pessimisti.
Non perdiamo quest'occasione per unirci al coro. Occhio allo spreco!!
* Cristina Gabetti, giornalista, è autrice di Occhio allo Spreco, fresco di stampa, e "Tentativi di eco-condotta", entrambi editi da Rizzoli. Conduce una rubrica il sabato su Striscia la Notizia. Il suo blog si trova qui.