MONDO

 
 
 

 
HOME DEL DOSSIER

NOTIZIE

ANALISI

VIDEO

FOTO

La vera ricchezza? Risparmiare energia

di Jacopo Giliberto

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
4 dicembre 2009

Le imprese si preparano alla sfida di Copenaghen sul clima guardando soprattutto al tema dell'efficienza energetica. Che è un giacimento nascosto di energia a costo zero e a inquinamento zero.
Secondo il sistema industriale, per conseguire risultati importanti sul fronte dell'ambiente basterebbe rafforzare con un sistema efficace di incentivi e stimoli il programma nazionale attuale, che già oggi prevede per il 2016 di risparmiare energia pari a poco più di 10 milioni di tonnellate. Questi 10 milioni di tonnellate di combustibile corrispondono, in termini di emissioni tagliate, a circa 30 milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno nell'aria (e costi in meno per il sistema Italia).

Invece di imporre vincoli costosissimi secondo i progetti di Bruxelles, l'obiettivo di efficienza e risparmio energetico delineato dal governo potrebbe essere raddoppiato, a tutto beneficio dell'indotto italiano delle coibentazioni degli edifici, nelle finestre con i doppi vetri e i serramenti moderni, nelle caldaie ad alta efficienza nelle quali la tecnologia italiana ha ancora molto da insegnare.
Questo sarà uno dei temi caldi che da lunedì e per due settimane il sistema delle imprese dovrà affrontare a Copenaghen per il summit sul clima. Ieri sul Sole 24 Ore l'imprenditore Aldo Fumagalli Romario, presidente della commissione Sviluppo sostenibile, affermava appunto l'importanza di investire nel cosiddetto settore "residenziale", cioè gli edifici. A titolo di confronto, il 60% delle emissioni italiane viene dalle case, dai trasporti, dall'agricoltura, dal segmento dei servizi, che non sono vincolati dalle direttive europee sulle emissioni. Nelle abitazioni italiane medie i consumi annui di energia sono nell'ordine di 110 chilowattora l'anno per ogni metro quadro di casa (in Alta Italia, dove il clima è meno mite, si arriva a 150-200 chilowattora l'anno), mentre in Svezia dal clima ancora più rigido le perdite di calore non possono essere superiori a 60 chilowattora l'anno per metro quadro di abitazione.

Molto può essere fatto anche nell'industria. Secondo le stime più consolidate, il costo di un motore elettrico (per esempio di un compressore industriale) in tutto il suo ciclo di vita è per circa il 95% nel consumo di corrente, un paio di punti percentuali per la manutenzione, e non più del 3-4% per l'acquisto dell'apparecchio. Ma quando si tratta di comprare un motore elettrico, l'imprenditore guarda solamente il fattore prezzo, e compra senza remore un motoraccio d'importazione ad alto spreco e a bassa efficienza. Spenderà in corrente molto di più di quanto non contava di risparmiare.

4 dicembre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 

24Copenhagen 24Copenhagen

09 March, 10:23 |

24Copenhagen: please, follow us @24energia

21 December, 12:14 |

24Copenhagen: Perché Copenhagen ha fallito http://bit.ly/4O0nOU

19 December, 16:20 |

24Copenhagen: Il Sole 24 ORE - Eolico off-shore, viaggio nella centrale di Copenhagen http://bit.ly/8fdAxE

19 December, 16:18 |

24Copenhagen: L'accordo a metà di copenhagen: i vincoli di obama, la resistenza cinese, l'europa volenterosa ma non da sola... http://bit.ly/7uzuF2

 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-