Le missioni di spesa di ciascun ministero sono ridotte per il triennio 2009-2011 secondo l'elenco n. 1. Sono escluse dalle riduzioni le spese relative a stipendi, assegni, pensioni e altre spese fisse. Le dotazioni finanziarie di ciascuna missione di spesa possono essere rimodulate con la legge di bilancio, a eccezione di quelle di natura obbligatoria, per le spese in annualità e a pagamento differito. I ministri riorganizzano la spesa secondo i criteri di efficienza ed economicità. Le rimodulazioni di spesa possono essere proposte nel disegno di legge di assestamento e con le ulteriori variazioni entro il 31 ottobre. Dopo la presentazione del disegno di legge al Parlamento le rimodulazioni di spesa possono essere attuate in via provvisoria con decreto del ministero competente di concerto con il ministero dell'Economia.
Entro il 31 gennaio 2009 il ministero dell'Economia deve presentare una relazione contenente informazioni sulle metodologie per la valutazione degli effetti sul fabbisogno e sull'indebitamento netto delle Pa in ciascun settore di spesa. Il fondo da utilizzare a reintegro delle dotazioni finanziarie dei programmi di spesa è integrato di 100 milioni di euro per il 2009, 300 milioni per ciascuno degli anni 2010 e 2011. L'autorizzazione di spesa è ridotta di 6 milioni per il 2008, 12 milioni per il 2009 e 10 milioni per il 2010. È istituito un fondo di 3 milioni di euro per il 2008 da utilizzare per le esigenze del ministero della Difesa. La spesa a favore dei Paesi in via di sviluppo è ridotta di 170 milioni annui dal 2009. L'autorizzazione di spesa per il finanziamento degli interventi a sostegno dell'economia nel settore dell'industria nazionale ad elevato contenuto tecnologico è ridotta di 183 milioni di euro per il 2009.
La mancata segnalazione da parte del funzionario responsabile, dell'andamento di spesa tale da non garantire il rispetto delle originarie previsioni, costituisce elemento di responsabilità disciplinare. Dal 2009, le amministrazioni dello Stato, eccetto il comparto sicurezza, possono assumere mensilmente impegni per importi non superiori a un dodicesimo della spesa prevista da ciascuna unità previsionale di base.
