I gestori dell'americana Franklin Templeton avevano battuto il fatidico benchmark, parametro di riferimento croce e delizia di tutte le società di gestione. Ma, dopo il riscatto totale per «criteri di responsabilità sociale», il cliente fondazione Cariplo non aveva accantonato le commissioni di sovraperformance. Il benchmark infatti era stato battuto ma il compenso (3 milioni di euro) non era stato pagato. Da qui l'inizio di un contenzioso iniziato nell'ottobre 2008 fra l'ente presieduto da Giuseppe Guzzetti e l'azienda di asset management Usa. Che si è chiuso con l'esborso da parte di Cariplo di 2,5 milioni di euro.
Confronto fra big
Un passo indietro è necessario per inquadrare la vicenda che vede faccia a faccia una dei più importanti enti no profit italiani, fondazione Cariplo appunto (circa 7 miliardi di euro di patrimonio) e un colosso internazionale del risparmio gestito, Franklin Templeton (a fine marzo 2010 gestiva 586 miliardi di dollari). Templeton si occupava tra l'altro del comparto Polaris Geo Short Term Bond 9, sottoscritto integralmente da Cariplo. Investimento che, a detta della stessa fondazione, aveva reso bene: «Il fondo si distingueva per performance eccezionali, 12,1% dall'agosto 2007 al 10 ottobre 2008, al netto delle commissioni di gestione e di quelle di performance, contro il 5,98% del benchmark», ha spiegato Francesco Lorenzetti, responsabile direzione patrimonio della fondazione Cariplo. Che cosa è accaduto allora?
Responsabilità sociale
«Il fondo investiva in Paesi che potevano risultare incoerenti con i criteri di responsabilità sociale da poco adottati dalla fondazione»: ecco il motivo, illustrato da Lorenzetti, della decisione di uscire, dal comparto da parte di Cariplo. E ha aggiunto: «Sulle plusvalenze complessive generate dalla gestione del comparto, a causa della complessità della contabilizzazione, non sono state inizialmente accantonate eventuali commissioni di performance». Possiamo definirla dunque una dimenticanza che ha fatto scattare la richiesta di Franklin Templeton a Polaris, società (48% di Cariplo) che gestisce ora la piattaforma di investimenti dell'ente e di altri investitori istituzionali (vedi articolo accanto). «No comment», è stata la risposta della società di gestione Usa alle domande sulla vicenda.
Accantonamenti
A seguito della richiesta di Franklin Templeton, Cariplo ha poi accantonato 2 milioni nel fondo rischi generici del bilancio 2008. La controversia si è chiusa l'anno scorso dopo le verifiche effettuate da Polaris. Nel resoconto annuale 2009, il fondo rischi generici viene utilizzato per 2milioni mentre altri 500 mila euro vengono inseriti come oneri straordinari. Forse il gestore americano ha fatto lo sconto.
pagina a cura di
Maria Adelaide Marchesoni
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La Sgr di Cariplo
Nell'agosto 2007 la fondazione Cariplo, presieduta da Giuseppe Guzzetti (nella foto) ha affidato la quasi totalità degli attivi non immobilizzati (5,306 miliardi) alle gestioni individuali di Polaris Investment Italia Sgr. A fine 2009 il controvalore di mercato delle due linee di gestione (al netto di riscatti e commissioni) era di 5,346 milardi.